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Bancarotta, condannato Stanchieri

Creditori pagati durante il concordato: tre anni e tre mesi all'imprenditore

TERAMO. L'imprenditore teramano edile ed ex assessore comunale Quintino Stanchieri è stato condannato in primo grado a 3 anni e 3 mesi per bancarotta preferenziale e assolto dall'accusa di bancarotta fraudolenta per il fallimento del Mythos, la struttura con bowling e ristorante di contrada Fiumicino. 

I fatti per cui l'imprenditore ieri mattina è stato condannato dai giudici del tribunale di Teramo in composizione collegiale (presidente Giovanni Spinosa, a latere Angela Di Girolamo e Ileana Ramundo) vanno dal 1997 al 2000 e riguardano il fallimento della società Ies. Secondo l'accusa Stanchieri, all'epoca legale rappresentante della società, avrebbe pagato dei creditori durante il concordato preventivo. In particolare sono finite sotto accusa alcune fatture fatte per il pagamento di questi creditori.  I giudici, invece, hanno assolto l'imprenditore (difeso dall'avvocato Gennaro Lettieri) dall'accusa di bancarotta fraudolenta legata al fallimento della società che gestiva il Mythos.  Quintino Stanchieri, nei primi anni novanta esponente teramano della Democrazia Cristiana, ha ricoperto la carica di assessore comunale in più legislature. Attualmente è titolare dell'impresa di costruzione Ics. (d.p.)

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