Bancarotta e truffa, teramano in cella

Ieri la polizia ha dato attuazione ad un ordine di esecuzione emesso dalla Procura generale presso la Corte d’appello dell'Aquila nei confronti di Gabriele Marroni, 56 anni, di Teramo, disoccupato, che deve scontare tre anni e 8 mesi per bancarotta fraudolenta, truffa e ricettazione.

L'uomo, in qualità di amministratore unico di una società operante in provincia, poi dichiarata fallita, allo scopo di danneggiare i creditori aveva impedito, attraverso una contabilità artefatta, la ricostruzione del patrimonio sociale e del volume d'affari. Inoltre, con la presentazione di dati anagrafici falsi, riusciva a farsi elargire da una finanziaria la somma di 15.000 euro.

Infine veniva trovato in possesso di un portafoglio contenente un titolo di credito rubato a Roma.