«Basta aggressioni, le aziende tutelino di più gli autisti»
TERAMO. I sindacati provinciali del settore trasporti (Filt Cgil - Fit Cisl - Uil trasporti - Faisa Cisal) in una nota congiunta tornano sul problema delle aggressioni al personale viaggiante in...
TERAMO. I sindacati provinciali del settore trasporti (Filt Cgil - Fit Cisl - Uil trasporti - Faisa Cisal) in una nota congiunta tornano sul problema delle aggressioni al personale viaggiante in servizio sulle linee di trasporto pubblico della provincia dopo gli ultimi due episodi avvenuti la settimana scorsa, e parlano di «un rendiconto che sembra non avere più limite. In qualità di rappresentanti diretti del settore, dobbiamo rendere pubblica la consapevolezza che tali episodi, fortunatamente nella maggior parte dei casi limitati ad aggressioni verbali, comportamenti maleducati e istigatori, avvengono ormai all’ordine del giorno; aggiungendosi allo stress psico-fisico che i conducenti di linea devono sopportare, in aggiunta alle caratteristiche di un lavoro di per sé già gravoso nella sua natura».
Le sigle sindacali di categoria continuano: «Vogliamo rappresentare le condizioni, ormai insostenibili, nelle quali gli operatori del Tpl svolgono quotidianamente il loro servizio. Un senso di inciviltà, impunità e sopraffazione delle comuni regole di fruizione dei servizi essenziali viene percepito quotidianamente da chi opera in tali settori. Molto spesso, la categoria degli autoferrotranvieri viene lasciata sola nella sua postazione in “prima linea” senza adeguato sostegno e protezione. Riteniamo non più rinviabile una sincera presa di coscienza da parte delle aziende di trasporto che hanno la possibilità, con interventi quali l’intensificazione del personale e dei servizi di controllo e anche con una maggiore protezione e isolamento della postazione di guida, di creare le condizioni per una sostanziale prevenzione di tale fenomeno».