Blitz nella casa del sesso: riciclavano i profilattici

Operazione congiunta di carabinieri e vigili urbani, identificate 15 lucciole Rintracciata anche una donna fuggita dal marito e rimasta incinta

MARTINSICURO. Blitz anti-prostituzione martedì scorso nella zona sud di Villa Rosa. E carabinieri e vigili urbani trovano in una casa del sesso una donna in avanzato stato di gravidanza e un’altra intenta a lavare i profilattici usati, per riciclarli.

Durante l’operazione, concordata tra la stazione truentina dei carabinieri, guidata dal luogotenente Antonio Romano, e della stazione della polizia locale retta da Massimiliano Zippi, in collaborazione con gli uomini del radiomobile della compagnia di Alba sono state identificate 15 lucciole tutte di nazionalità straniera: tre cinesi, due albanesi e tutte le altre romene, fermate ed identificate mentre attendevano clienti ai bordi delle strade. Il blitz è scattato martedì scorso intorno alle 16 quando le forze dell’ordine hanno fermato le donne. Le romene erano vestite normalmente, adescavano i clienti solo con gesti e sorrisi. Una volta controllate le donne, le forze dell’ordine hanno fatto i sopralluoghi negli appartamenti, tutti nella zona sud della frazione, dove nei fatti si consumava il rapporto. Non a caso i controlli che sono avvenuti dopo diverse segnalazioni fatte dai residenti di via Delfico e Minerva dove sono le abitazioni, mentre la zona in cui le donne cercavano di adescare i clienti era nei paraggi di via Franchi e via Pio la Torre. Fra le 15 lucciole, una delle cinesi aveva il permesso di soggiorno revocato ed è stata, quindi, accompagnata in questura per le procedure di espulsione. Un'altra donna, semprecinese, trovata in un’abitazione, era colpita da una denuncia di allontanamento familiare presentata dal marito italiano.

La donna cinese, in avanzato stato di gravidanza, risulta sposata a Teramo.

Durante i blitz i carabinieri hanno sorpreso una cinese intenta a lavare i profilattici già utilizzati, che andavano poi immersi nella vaselina per poterli riconfezionare e di nuovo utilizzare. Una situazione preoccupante, soprattutto per il fatto che implica una scarsissima sicurezza dal punto di vista igienico-sanitario, mai venuta alla luce finora in provincia. Ulteriori verifiche saranno pianificate nei prossimi giorni, mentre controlli incrociati sono stati avviati sia con il Comune, per la regolarità delle cessioni di fabbricati, e con l'Agenzia delle entrate per la regolarità contabile dei contratti di affitto degli alloggi, locati da privati e da agenzie. Il proliferare delle case d’appuntamenti ha portato i residenti e turisti della zona sud di Villa Rosa, a ridosso del confine albense, ad avanzare diverse proteste fino alla raccolta di firme. E, considerata l’intesa tra forze dell’ordine e amministrazione, c’è da supporre che non sarà l’unico blitz dell’estate.

Sandro Di Stanislao

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