Botte e insulti ai genitori anziani, arrestato
Campli, il pm lo allontana da casa grazie alla nuova legge: lui viola il divieto e il gip lo mette dentro
CAMPLI. Il pm aveva allontanato d’urgenza il figlio violento dalla casa familiare. Lunedì, l’uomo è stato arrestato. Per la prima volta in Abruzzo, aveva trovato applicazione la nuova legge contro il femminicidio che estende i suoi effetti anche ai casi di maltrattamenti in famiglia; ora, in sede di convalida del provvedimento del pm, il gip ha applicato l’aggravamento della pena tramutando l’allontanamento in arresto.
I carabinieri della stazione di Campli, diretti dal maresciallo Mimmo Sammarco e coordinati dal capitano della compagnia di Alba Adriatica, Raffaele Iacuzio, hanno arrestato Amedeo Iaconi, 43 anni di Sant’Onofrio di Campli. Il provvedimento del giudice Domenico Canosa, scaturisce dal fatto che Iaconi maltrattava i genitori conviventi sottoponendoli di continuo a comportamenti violenti, ingiuriosi e vessatori tali «da rendere doloroso il rapporto di convivenza familiare». E’ emerso che Iaconi estorceva denaro per acquistare droga e giocare d’azzardo. Spesso usava violenza verbale scaricando la propria aggressività anche su suppellettili ed arredi, minacciando di morte i genitori fino ad assumere comportamenti autolesionistici per convincerli a dargli il denaro. Il pm, Irene Scordamaglia, aveva allontanato Iaconi a seguito della relazione orale sullo stato di vessazione dei due genitori ultrassessantenni che avevano presentato denuncia di stalking contro il figlio. La misura pre-cautelare dell'allontanamento d'urgenza dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese doveva essere rispettata, ma così non è stato. Iaconi si è avvicinato ai genitori e subito sono scattate le manette. I mesi di terrore sono stati in parte sopportati dai coniugi per amore del figlio, fino a quando hanno iniziato a temere per la loro incolumità, visti gli ultimi episodi di violenza. Così si erano rivolti ai carabinieri camplesi che avevano eseguito le disposizioni del pubblico ministero, informato immediatamente dei fatti. Ora è arrivato l’arresto.
Alex De Palo
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