Botte tra fratelli a Montorio, uno è grave in ospedale
Si colpiscono anche con la canna da pesca: litigio violento vicino al fiume
MONTORIO. Uno era molto ubriaco. L’altro un po’ meno. Si sono presi a botte mentre stavano pescando sulla riva del fiume Vomano: una lite scoppiata per futili motivi che ben presto è degenerata. Protagonisti due fratelli di 53 e 46 anni. Ad avere la peggio è stato il fratello più piccolo ( a cui in ospedale è stato riscontrato un tasso alcolico di 2.61) che è stato colpito anche con la canna da pesca. L’uomo è finito in ospedale in prognosi riservata per un grave trauma cranico: non è in pericolo di vita, ma nelle prossime ore dovrà essere sottoposto a particolari accertamenti. Per l’altro è ipotizzabile che i carabinieri procedano con una denuncia per lesioni. Sull’episodio, avvenuto venerdì pomeriggio, i militari hanno rimesso un primo rapporto sul tavolo del pm di turno Stefano Giovagnoni. Intanto proseguono le indagini per ricostruire nei minimi particolare il violento litigio scoppiato sull’argine del fiume. Secondo i primi accertamenti svolti dai carabinieri i due si sarebbero incontrati per andare a pesca insieme. Ben presto però tra i fratelli sarebbero volate parole grosse e, in un crescendo, sarebbero passati alle mani, picchiandosi e colpendosi con calci e pugni. Ad avere la peggio è stato il più piccolo, quello che in quel momento aveva più alcol in corpo. A chiamare i carabinieri è stato l’altro fratello. Quando i militari sono arrivati sul greto del fiume hanno trovato solo lui: il ferito si era allontanato, riuscendo a risalire verso la strada passando da un’altra zona. Poi è stato soccorso dall’ambulanza del 118 intervenuta sul posto dopo essere stata allertata da un residente della zona.(d.p.)
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