Brucchi annuncia: sconti Imu per gli anziani
La nuova imposta mette all'angolo il Comune che studia detrazioni per le fasce deboli
TERAMO. L'Imu potrebbe risparmiare i teramani appartenenti alle fasce più deboli, come quella degli ultra 65enni. Ad annunciare la volontà di applicare delle esenzioni sulla nuova imposta sugli immobili varata dal governo Monti è stato ieri il sindaco Maurizio Brucchi nel corso del consiglio comunale.Ad innescare il dibattito sulla nuova imposta sono state due interrogazioni arrivate dai banchi della maggioranza: quella di Silvana Di Saverio (gruppo misto) che chiedeva misure per diminuire la pressione fiscale sulle imprese e quella di Roberto Canzio (Al centro per Teramo) mirata a garantire "un occhio di riguardo" per le aliquote sulla prima casa e per le fasce più deboli.
«Faremo pagare l'Imu a chi può pagare», ha risposto Brucchi «studieremo detrazioni per gli over 65 con meno di 15mila euro di reddito e anche per chi possiede fabbricati rurali. Per poter prendere queste decisioni siamo in attesa dell'ultimo decreto attuativo del governo». Per applicare le detrazioni sarà necessario predisporre un regolamento: nel frattempo l'imposta rimane ancora indecifrabile per gran parte dei cittadini, soprattutto rispetto alle modalità di pagamento e alla reperibilità della modulistica. Dall'imposta l'amministrazione conta di ricavare circa 15 milioni di euro, di cui la metà andrà allo Stato e circa 7 milioni di euro nelle casse comunali, sempre più in rosso. Ne sa qualcosa l'assessore al bilancio Dodo Di Sabatino che ha espresso preoccupazione per la chiusura del bilancio di previsione. «Bisogna rimettere mano alle spese visto che ci sono 4 milioni e mezzo di tagli», ha detto, «la situazione è difficile anche perché non è detto che si riuscirà a riscuotere tutta l'Imu, molti non potranno pagare. Si potrebbero anche tagliare i servizi».
«Faremo pagare l'Imu a chi può pagare», ha risposto Brucchi «studieremo detrazioni per gli over 65 con meno di 15mila euro di reddito e anche per chi possiede fabbricati rurali. Per poter prendere queste decisioni siamo in attesa dell'ultimo decreto attuativo del governo». Per applicare le detrazioni sarà necessario predisporre un regolamento: nel frattempo l'imposta rimane ancora indecifrabile per gran parte dei cittadini, soprattutto rispetto alle modalità di pagamento e alla reperibilità della modulistica. Dall'imposta l'amministrazione conta di ricavare circa 15 milioni di euro, di cui la metà andrà allo Stato e circa 7 milioni di euro nelle casse comunali, sempre più in rosso. Ne sa qualcosa l'assessore al bilancio Dodo Di Sabatino che ha espresso preoccupazione per la chiusura del bilancio di previsione. «Bisogna rimettere mano alle spese visto che ci sono 4 milioni e mezzo di tagli», ha detto, «la situazione è difficile anche perché non è detto che si riuscirà a riscuotere tutta l'Imu, molti non potranno pagare. Si potrebbero anche tagliare i servizi».
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