Brutta Pasqua per i marinai trattenuti in Gambia

MARTINSICURO. «Buona Pasqua a tutti. Sarebbe stato bello viverla in altro modo ma non posso... Pazienza». Queste le parole di auguri che Massimo Liberati, il direttore di macchina della Idra Q.,l a nave oceanica sequestrata in Gambia , ha affidato alla sua pagina di Facebook. Parole di un uomo che avrebbe voluto trascorrere le feste nelle sua citta con la moglie, e il figlio così come il capitano dell’imbarcazione, Sandro De Simone di Silvi. E invece, i due restano rinchiusi in un albergo di Banjul, capitale del Gambia, aspettando la nuova udienza del processo prevista per il prossimo 22 aprile, al termine del quale si spera che i tre italiani trattenuti in Gambia nella nazione africana possano tornare liberi. Oltre a Liberati e De Simone, trattenuti in una sorta di arresti domiciliari in un albergo di Banjul, c’è il nostromo dell’imbarcazione, Vincenzino Mora di Martinsicuro, segregato all’interno della nave ormeggiata nel porto della capitale insieme all’intero equipaggio. (s.d.s.)

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