Buco di 3,6 milioni, Comune a rischio
Allarme dell’opposizione in consiglio: se l’ente non riesce a vendere i terreni non potrà rispettare il patto di stabilità
GIULIANOVA. La mancata vendita dei terreni comunali minaccia il rispetto del Patto di stabilità per il 2012: ammonta a circa 3 milioni e 600mila euro il "buco" che il Comune dovrà cercare di coprire, entro breve, attraverso l'alienazione di aree edificabili situate in via Cupa, via Ippodromo e la zona "Costa Verde" (individuate attraverso il sondaggio deliberativo), la cui prima asta è andata già deserta. L'amministrazione, nel corso del consiglio comunale di giovedì, ha approvato l'assestamento e gli equilibri del bilancio 2012, dimostrando come sia stato raggiunto il pareggio tra le entrate e le spese sostenute dall'ente. Ma i gruppi d'opposizione Il Cittadino Governante e Progresso Giuliese hanno sollevato non pochi dubbi su “spese pazze” e somme mancanti per il pareggio di bilancio.
Secondo Franco Arboretti, già il bilancio di previsione era stato viziato dall'erronea introduzione di una somma (455mila euro per le aree cimiteriali) in un capitolo anziché in un altro, mentre ora il Comune non avrebbe inserito tutte le spese sostenute per i rifiuti e i loculi cimiteriali. Gianfranco Francioni, che denuncia come l'approvazione dei punti all'ordine del giorno sia stata possibile solo grazie al voto favorevole di Giancarlo Cameli e Roberto Ciccocelli, sottolinea che se le alienazioni andranno nuovamente deserte, il Comune rischierà di non incassare 3 milione 600mila euro (la base d'asta compessiva delle tre aree è di 3.621.000 euro). «Ciò comporteràil mancato rispetto del Patto di stabilità, con conseguenze ancora più disastrose per la città, tra cui il commissariamento ed il pagamento di tutti i debiti da parte dei cittadini», sostiene Francioni. Il consigliere di Progresso Giuliese, assieme ad Arboretti, evidenzia anche come alcuni cittadini abbiamo presentato ricorso contro il Comune per la vendita dell'area in prossimità di via Cupa. I residenti della zona lamentano che, con la vendita dell'area, rischiano di vedere cementificata una zona che in realtà sarebbe destinata a verde pubblico, attrezzature sportive ed edilizia scolastica. Insomma i residenti non vorrebbero vedere svalutata un'area che, al momento del loro insediamento in zone adiacenti, avrebbe dovuto essere destinata ad altro. «Senza dimenticare come con una semplice variazione di nuova previsione urbanistica in Zona B2 vengono rese edificabili delle aree, mentre molti cittadini sono stati ingannati dall'approvazione definitiva della variante al Prg ed aspettano invano da anni, continuando a pagare l'Ici e l’Imu», conclude Francioni. Durante il consiglio l'assessore al bilancio Loris Vanni ha illustrato come sia stato possibile raggiungere l'assestamento di bilancio grazie al recupero dei tributi evasi e nonostante siano state necessarie variazioni delle risorse stanziate per capitoli quali la raccolta dei rifiuti, la riapertura della biblioteca e la gestione degli asili, che hanno comportato ulteriori spese. «Per il 2013 ci attendiamo maggiori risparmi», ha sostenuto Vanni, «inoltre la cessione delle aree edificabili consentirà il pagamento dei debiti pregressi».
Sandro Petrongolo
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