Caccia alla banda che svaligia le case

Furti in serie: sei colpi mentre i proprietari dormono, smurata una cassaforte

TERAMO. Sei case svaligiate in appena 48 ore con i proprietari sorpresi nel sonno, fughe rocambolesche sulle strade con le auto del bottino e casseforti smurate: è un vero e proprio assalto quello messo a segno in soli due giorni alle porte della città.

Dopo i furti tra Villa Gesso e Putignano, infatti, venerdì pomeriggio i ladri hanno preso di mira San Nicolò collezionando tre colpi in meno di due ore. Comuun denominatore la tecnica: un foro nella serranda per intrufolarsi nell'abitazione e svaligiarla. Al lavoro carabinieri e polizia, che dopo aver raccolto le segnalazioni dei derubati, hanno rafforzato la vigilanza in periferia.

Gli investigatori sono concordi nel dire che molto probabilmente è opera di una stessa banda, forse formata da stranieri, che da qualche giorno ha scelto Teramo per mettere a segno scorribande notturne.

Il timore, infatti, è che il numero possa aumentare. E le premesse per una escalation ci sono tutte. Dopo i tre furti messi a segno nella notte tra giovedì e venerdì a Villa Gesso e Putignano, dove i malviventi sono entrati in casa mentre i proprietari dormivano e sono riusciti a portare via anche una macchina, venerdì pomeriggio è stata presa di mira la frazione di San Nicolò. Questa volta i malviventi hanno agito tra le 18,30 e le 20, entrando in case in cui al momento non c'era nessuno. Molto probabilmente sono riusciti a farlo dopo aver seguito le loro mosse.

Le abitazioni svaligiate sono case singole. I ladri sono entrati dopo aver manomesso le serrande, in particolare quelle al primo piano dello stabile. Una volta all'interno, vista anche l'assenza dei proprietari, sono riusciti a mettere a soqquadro le stanze. Nel bottino soldi e gioielli per un valore di circa tremila euro. Da una delle abitazioni, inoltre, i ladri hanno portato via una piccola cassaforte che è stata smurata: nel forziere c'erano contanti e preziosi per un valore di circa 15mila euro.

I colpi sono stati scoperti in tarda serata, quando i proprietari sono tornati nelle loro case. Sono stati loro i primi a capire quello che era successo e a dare l'allarme. Non è la prima volta, negli ultimi anni, che la città viene presa di mira da queste bande. Basti pensare che meno di un anno fa per alcuni giorni alcuni quartieri periferici, tra cui ancora San Nicolò, vennero presi di mira da una banda di ladri specializzata proprio nel rubare auto di grossa cilindrata parcheggiate all'interno dei recinti. Per impossessarsi delle chiavi i malviventi non esitavano ad intrufolarsi nelle case, mentre i proprietari dormivano, e a frugare nella tasche di pantaloni e giacchini. Furono intercettati e bloccati, ma riuscirono a far perdere le loro tracce dopo un lungo inseguimento notturno nelle campagne di Caprafico.

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