Caputi: messa in sicurezza non rinviabile
Il commissario straordinario dopo l’incontro sul traforo. I consiglieri del Pd: «Grave assenza di Marsilio»
TERAMO. «Il lungo confronto tra stakeholders, esperti, commissari e decisori politici che forse mai, fino a ieri, avevano avuto la possibilità di parlarsi e scambiarsi visioni e conoscenze è stata una occasione persa per il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, che anziché partecipare si è abbandonato alla vigilia a incomprensibili parole di rabbia. Un'occasione persa anche dal Comune dell'Aquila che pure non si è presentato all'incontro, con il sindaco Pierluigi Biondi che si è nuovamente calato nel ruolo di portavoce di Fratelli d'Italia. Li informiamo che è comunque disponibile la registrazione dell'incontro che provvederemo a condividere». Così i consiglieri regionali del Pd Pierpaolo Pietrucci, vice presidente della commissione bilancio, e Sandro Mariani, presidente della commissione vigilanza, organizzatori del workshop di mercoledì sulla messa in sicurezza dell'acquifero del Gran Sasso. Sull’incontro è intervenuto anche il commissario straordinario per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso Pierluigi Caputi . «Pur con pareri discordanti sull’utilità dei sondaggi geognostici da realizzare sotto il Gran Sasso», ha scritto Caputi, «il workshop sul tema della tutela dell’acquifero ha avuto il merito di ribadire le questioni essenziali del lavoro intrapreso dalla struttura commissariale, chiarendo ancora una volta che il lavoro avviato è stato caratterizzato dal coinvolgimento di tutte le strutture istituzionali interessate ed ha risposto ai criteri di trasparenza dovuti ai percorsi di evidenza pubblica». Così Caputi: «I sondaggi non servono per nuove captazioni, che non rientrano nel mio mandato, ma servono per avere ulteriori informazioni sulla circolazione dell’acqua, conoscere meglio il sistema da mettere in sicurezza e predisporre progetti adeguati».
Il commissario, nella nota, ha ribadito «che su tutte le proposte solutive che saranno avanzate è previsto un confronto tecnico ai massimi livelli ed è auspicabile un ampio confronto istituzionale e collettivo, così come previsto dalla legge. Il dibattito, molto partecipato, ha rimarcato ancora una volta che la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso è un’opera, come da normativa, non più rinviabile perché riguarda la salute di migliaia di cittadini di tutto l’Abruzzo». Caputi, nella nota, ha ringraziato tutti gli intervenuti «per gli apprezzamenti personali, in particolare l’ingegner Giorgio Morelli ed Augusto De Sanctis per il confronto tecnico “laico” e costruttivo» ed ha espresso «grande stima a tutti gli esperti della materia geologica che sono intervenuti al dibattito».
Il commissario, nella nota, ha ribadito «che su tutte le proposte solutive che saranno avanzate è previsto un confronto tecnico ai massimi livelli ed è auspicabile un ampio confronto istituzionale e collettivo, così come previsto dalla legge. Il dibattito, molto partecipato, ha rimarcato ancora una volta che la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso è un’opera, come da normativa, non più rinviabile perché riguarda la salute di migliaia di cittadini di tutto l’Abruzzo». Caputi, nella nota, ha ringraziato tutti gli intervenuti «per gli apprezzamenti personali, in particolare l’ingegner Giorgio Morelli ed Augusto De Sanctis per il confronto tecnico “laico” e costruttivo» ed ha espresso «grande stima a tutti gli esperti della materia geologica che sono intervenuti al dibattito».