DEMOCRAZIA PARTECIPATA?

Caso Demos, Crescentini zittito

Il comitato di quartiere “censura” il consigliere Sel: restI fuori

GIULIANOVA. Luciano Crescentini, consigliere comunale Sel, messo a tacere alla riunione del comitato di quartiere Lido, martedì scorso al Kursaal, perché intervenuto al dibattito pubblico in difesa dell’amministrazione.

Gli animi si sono accesi quando alcuni dei presenti hanno contestato la presenza assidua dei rappresentanti dell’associazione Demos alle riunioni. Il consigliere, presente in quanto residente, ha preso parola per sottolineare come ci fosse stato un regolare bando per l’assegnazione del progetto “Deliberiamoci ancora”, aggiudicato proprio da Demos. A dargli lo stop è stato proprio un componente del comitato, Gheri Granito. «Qui la politica non deve intromettersi», ha intimato il delegato.

Tempi duri per Demos, che deve ancora combattere, riunione dopo riunione, con esponenti grillini e con Eden Cibej che criticano la scarsa informazione (erano presenti circa 80 persone sui quasi 5mila residenti al Lido) e il fatto che il numero minimo di partecipanti necessario per rendere valide le decisioni (30) sia molto esiguo. Nonostante ciò, il regolamento è stato approvato, con un voto contrario, e sono state indette elezioni di altri 3 delegati per raggiungere quota 11. Gli interessati potranno presentare le proprie candidature alla presidente Filomena Bruno fra domani e il 12 settembre, dalle 19 alle 21 al Kursaal, verranno effettuate le votazioni. Formati anche 5 gruppi di lavoro: lavori pubblici e manutenzione; ambiente, salute e mobilità sostenibile; politiche sociali, cultura tempo libero; politiche sociali e sicurezza; urbanistica e viabilità. (m.t.)