Cellino, isolati da 7 giorni per frane e neve chiedono aiuto sul web
Raccolti 1.600 euro per le tre famiglie isolate: i bambini non vanno a scuola da una ventina di giorni
CELLINO. Isolati totalmente da sette giorni e parzialmente da 21, a causa di una frana dovuta al maltempo, con due bambini che non vanno a scuola da tre settimane: è la disavventura che sta vivendo una famiglia di Cellino Attanasio, proprietaria di una fattoria. Per quattro giorni, fino a domenica, è anche mancata l'acqua e, per non consumare le scorte di quella potabile, agli animali è stata fatta bere neve sciolta e acqua di un pozzo. Lanciato un appello sul web per chiedere aiuto.
L'appello. Si chiama "Una strada per amore" il progetto di crowdfunding, una raccolta fondi on line, a sostegno complessivamente di tre famiglie isolate, fra cui la fattoria "Gioia" in contrada Valviano di Cellino, una delle zone più colpite dal maltempo.
Il crollo della strada che porta alla fattoria “Gioia”, dov'è in funzione anche un agriturismo, ha paralizzato l'attività commerciale ma impedisce anche ai figli dei due titolari di andare a scuola. Maria José e il marito Maurizio Natali, agricoltore biologico, hanno lanciato un appello con un video su Youtube in cui descrivono la drammatica situazione resa ancora più grave dalla mancanza di acqua, che però adesso è tornata. A raccogliere il grido di aiuto è stato il consigliere comunale teramano Antonio Filipponi che ha attivato il crowdfunding tramite il sito internet www.produzionidalbasso.com. Il progetto ha come obiettivo la sottoscrizione di mille quote da dieci euro l'una per aiutare a riaprire la strada. Per aderire all'iniziativa basta cliccare su "prenota" nella pagina web dedicata all'iniziativa che si può raggiungere anche sui social network. Fino a questa mattina alle 11 il progetto aveva trovato 90 sostenitori grazie ai quali sono stati raccolti 1.600 euro.
Due tecnici della Provincia ieri hanno compiuto un sopralluogo in zona, pur non essendo la strada franata di sua competenza. L’obiettivo era verificare la possibilità di intervenire in aiuto delle famiglie e della stessa amministrazione comunale, proprietaria della strada che non c'è più. Ieri pomeriggio ha fatto un sopralluogo anche l’assessore regionale Dino Pepe, interessato in doppia veste, visto che delle tre famiglie isolate, due gestiscono altrettante imprese agricole (la terza è di inglesi). Dai sopralluoghi è risultato che il fenomeno franoso è vasto e pericoloso in quanto “giovane” e quindi in continua evoluzione. Stamattina è previsto un altro sopralluogo della Protezione civile regionale. (a.f.; g.d.m.)
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