Cgil: «Disagi per le corse scolastiche Tua» 

Il sindacato denuncia ritardi organizzativi e difficoltà. Proteste anche per i bus urbani sovraffollati

TERAMO. Dopo le proteste di studenti e genitori, arrivano le critiche della Cgil che boccia il modus operandi di Tua circa l'organizzazione delle corse degli autobus nel periodo scolastico. Corse che, hanno lamentato negli ultimi giorni diversi utenti, sembrano “fantasma” o non coincidenti con gli orari resi noti dalla società. C'è chi è rimasto a piedi e chi ha dovuto attendere fino a venti minuti prima di poter salire a bordo di un mezzo per raggiungere la scuola. Sul tema si inserisce la Cgil, che parla di «caos», criticando i ritardi con la quale la Tua ha rimodulato le corse per l'avvio dell'anno scolastico e anche il mancato coinvolgimento delle organizzazioni sindacali.
La segreteria provinciale Filt Cgil, guidata da Maurizio De Iuliis, e la Rsa Teramo-Giulianova, in una nota spiegano come alcuni disagi siano fisiologici nell'iniziale periodo di riapertura delle scuole ma «quest’anno, in considerazione delle innumerevoli segnalazioni e proteste che arrivano dalle famiglie nonché dagli operatori di esercizio che svolgono il trasporto, possiamo asserire che i problemi sono aumentati a dismisura. Perché è successo tutto ciò quest’anno in provincia di Teramo? Dipende dall’istituzione della settimana corta? Dipende da mancate interlocuzioni tra istituzioni scolastiche e società di trasporto regionale?», chiede il sindacato. La questione della settimana corta era nota, prosegue la Cgil, già prima della chiusura dell’anno scolastico precedente ma «perché i servizi e gli orari sono stati presentati a ridosso del suono della campanella e ancora oggi non si vede la soluzione ai tanti disagi che giornalmente vengono procurati a famiglie, studenti e pendolari? Sono state le istituzioni scolastiche che hanno comunicato tardi il cambiamento degli orari di entrata ed uscita dalle lezioni? Come è stato possibile che il servizio scolastico della Tua è stato approntato in tutta fretta nei dieci giorni prima della ripartenza?», incalza il sindacato, che sottolinea come i disagi ricadono anche sui lavoratori «con turni di lavoro non corretti, anticipi e/o posticipi delle corse senza comunicazioni ufficiali, orari delle corse sbagliati, coincidenze inesistenti, corse soppresse». La Cgil nel denunciare «il mancato coinvolgimento come rappresentanti dei lavoratori se non a modifiche già confezionate», stigmatizza il comportamento dell’azienda che aveva avuto «tutto il tempo per organizzare il servizio».
Sempre sul fronte trasporti, disagi vengono segnalati anche da chi usa i mezzi urbani della Baltour: la società ha inserito nuove corse nella fascia oraria di entrata e uscita dalle scuole soprattutto per Cona/Colleatterrato e frazioni, ma gli studenti lamentano difficoltà sulle linee 1 e 1/, che fra le 14 e le 14.30 sono sovraffollate. (v.m.)