Cimiteri lesionati, ci sono 5 milioni
Il Comune approva il progetto definitivo-esecutivo per riparare quello di Garrano
TERAMO. Via libera al progetto definitivo-esecutivo, da 100mila euro, di ricostruzione post sisma del cimitero di Garrano, frazione di Teramo al confine con Campli. L'ok è arrivato all'esito dell'ultima seduta della giunta comunale e permetterà di avviare un intervento necessario ed atteso dai cittadini della frazione e che rientra tra quelli finanziati nell’ambito degli oltre cinque milioni di euro stanziati dalla struttura commissariale per i cimiteri del comune di Teramo. Fondi con i quali saranno sistemate anche le strutture di: Caprafico (150.000 euro, con progetto esecutivo già approvato); Cavuccio (280.000 euro, con progetto di fattibilità tecnico economica approvato); Castagneto (90.000 euro); Forcella (100.000); Frondarola (130.000); Miano (250.000); Poggio Cono (600.000); Putignano (110.000); Rapino (100.000); San Nicolò a Tordino (100.000); Sant’Atto (150.000); Valle San Giovanni (100.000); Varano (700.000); Rupo (110.000). A questi va aggiunto il primo lotto del cimitero di Cartecchio, per un importo di due milioni e 546.000 euro.
Si tratta di fondi post sisma che si affiancano agli oltre 1.900.000 euro investiti in questi anni dall’amministrazione comunale per la realizzazione di nuovi loculi e altri interventi di riqualificazione degli spazi cimiteriali del territorio comunale. «Restituire dignità ai luoghi della preghiera e del ricordo è sempre stata e continua a essere una priorità di questa amministrazione e proseguiremo su questa strada dando risposta a quella che è un’esigenza particolarmente sentita dai cittadini», commenta l'assessore ai lavori pubblici Marco Di Marcantonio, che mette in fila i dati relativi ai nuovi loculi realizzati nei cimiteri frazionali negli ultimi anni: 25 a Cavuccio; 20 a Forcella; 40 a Miano; 10 a Poggio Cono; 55 a Putignano; 36 nuovi loculi e 15 ossari a Rapino; 65 nuovi loculi a San Nicolò. A Sant'Atto vi è stato inoltre l’ampliamento del cimitero con la realizzazione di 80 nuovi loculi e 30 ossari, mentre a Cartecchio era stata eseguita la messa in sicurezza propedeutica agli interventi definitivi di miglioramento sismico, con ripristino dell’agibilità. Un investimento, quest'ultimo, di circa 850.000 euro, più i 200mila spesi per il risanamento e la messa in sicurezza del portale. (v.m.)
Si tratta di fondi post sisma che si affiancano agli oltre 1.900.000 euro investiti in questi anni dall’amministrazione comunale per la realizzazione di nuovi loculi e altri interventi di riqualificazione degli spazi cimiteriali del territorio comunale. «Restituire dignità ai luoghi della preghiera e del ricordo è sempre stata e continua a essere una priorità di questa amministrazione e proseguiremo su questa strada dando risposta a quella che è un’esigenza particolarmente sentita dai cittadini», commenta l'assessore ai lavori pubblici Marco Di Marcantonio, che mette in fila i dati relativi ai nuovi loculi realizzati nei cimiteri frazionali negli ultimi anni: 25 a Cavuccio; 20 a Forcella; 40 a Miano; 10 a Poggio Cono; 55 a Putignano; 36 nuovi loculi e 15 ossari a Rapino; 65 nuovi loculi a San Nicolò. A Sant'Atto vi è stato inoltre l’ampliamento del cimitero con la realizzazione di 80 nuovi loculi e 30 ossari, mentre a Cartecchio era stata eseguita la messa in sicurezza propedeutica agli interventi definitivi di miglioramento sismico, con ripristino dell’agibilità. Un investimento, quest'ultimo, di circa 850.000 euro, più i 200mila spesi per il risanamento e la messa in sicurezza del portale. (v.m.)