Concorso Oss, appello alle Asl: «Sbloccate subito le assunzioni»
Gli operatori socio sanitari giudicati idonei attendono la delibera promessa dall’azienda di Teramo e premono su quelle di L’Aquila e Chieti. Slitta la commissione sanità che doveva sbloccare lo stallo
TERAMO. Un presidio davanti all'ospedale di Teramo e una risoluzione in commissione sanità in Regione: sono stati i due momenti che hanno scandito la giornata di ieri all'interno della battaglia degli Oss per il riconoscimento del diritto all'assunzione nelle Asl di quanti hanno vinto il concorso pubblico che si è svolto nel novembre 2021.
IL PRESIDIO. Ieri mattina una delegazione di operatori socio sanitari che hanno partecipato a quella prova si è ritrovata davanti all'ingresso del Mazzini per chiedere lo sblocco di una situazione «diventata insostenibile, dove vengono usati i ricorsi pendenti dinanzi al Tar come scusa per non procedere alle assunzioni di chi ha vinto un concorso dopo aver studiato e faticato», hanno detto nel corso del presidio i rappresentanti dei manifestanti Silvia Raschiatore (Asl L’Aquila-Avezzano-Sulmona), Gaetano Balzano (Asl Chieti-Lanciano-Vasto) e Manuela Santicchia (Asl di Teramo). I tre operatori socio sanitari sono gli stessi che lunedì hanno incontrato i vertici della Asl di Teramo: una riunione al cui esito è stata data comunicazione del via libera alle 22 assunzioni dei vincitori del concorso per quanto attiene l'azienda sanitaria teramana. Una notizia ben accolta dai diretti interessati, che non ha tuttavia fatto saltare la manifestazione programmata per ieri poiché «attendiamo la delibera che sancisce le assunzioni e restiamo in attesa che la situazione si sblocchi anche per le altre due Asl abruzzesi. Ricordiamo che sono 2.700 gli Oss, fra vincitori e idonei, coinvolti in questa situazione», ha detto Santicchia. Il concorso era in forma aggregata con le Asl di Chieti e L'Aquila, con l'azienda di Teramo capofila. Quest'ultima lunedì ha ricordato in una nota i passaggi complessi, anche causa Covid, che hanno scandito la selezione e ha scritto: «Il 30 giugno è stata approvata la graduatoria definitiva e trasmessa alle altre due Asl che autonomamente, con la graduatoria di pertinenza, devono decidere il da farsi e autodeterminarsi. La Asl di Teramo ha inteso aspettare, per avviare l’assunzione dei 22 vincitori, la pronuncia del Tar su due ricorsi presentati, attesa per il 13 luglio. Il Tar ha però rinviato all’8 febbraio 2023. Da qui la decisione di adottare, nei prossimi giorni, la delibera di assunzione dei 22 vincitori (con una risoluzione automatica dei contratti di lavoro in caso di esito negativo dei ricorsi pendenti) al fine di arrivare alla presa in servizio il 1° settembre». Un impegno che gli Oss sperano venga mantenuto e fatto proprio dalle altre Asl abruzzesi.
LA COMMISSIONE. Ieri la questione del concorso è stata portata anche in Regione, in commissione sanità, dal consigliere dei 5 stelle Giorgio Fedele tramite una risoluzione che «aveva l’obiettivo di sbloccare lo stallo creato da Asl e Regione», ma che «è stata rinviata al due agosto perché la maggioranza ha deciso di abbassare la testa», ha commentato Fedele.
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IL PRESIDIO. Ieri mattina una delegazione di operatori socio sanitari che hanno partecipato a quella prova si è ritrovata davanti all'ingresso del Mazzini per chiedere lo sblocco di una situazione «diventata insostenibile, dove vengono usati i ricorsi pendenti dinanzi al Tar come scusa per non procedere alle assunzioni di chi ha vinto un concorso dopo aver studiato e faticato», hanno detto nel corso del presidio i rappresentanti dei manifestanti Silvia Raschiatore (Asl L’Aquila-Avezzano-Sulmona), Gaetano Balzano (Asl Chieti-Lanciano-Vasto) e Manuela Santicchia (Asl di Teramo). I tre operatori socio sanitari sono gli stessi che lunedì hanno incontrato i vertici della Asl di Teramo: una riunione al cui esito è stata data comunicazione del via libera alle 22 assunzioni dei vincitori del concorso per quanto attiene l'azienda sanitaria teramana. Una notizia ben accolta dai diretti interessati, che non ha tuttavia fatto saltare la manifestazione programmata per ieri poiché «attendiamo la delibera che sancisce le assunzioni e restiamo in attesa che la situazione si sblocchi anche per le altre due Asl abruzzesi. Ricordiamo che sono 2.700 gli Oss, fra vincitori e idonei, coinvolti in questa situazione», ha detto Santicchia. Il concorso era in forma aggregata con le Asl di Chieti e L'Aquila, con l'azienda di Teramo capofila. Quest'ultima lunedì ha ricordato in una nota i passaggi complessi, anche causa Covid, che hanno scandito la selezione e ha scritto: «Il 30 giugno è stata approvata la graduatoria definitiva e trasmessa alle altre due Asl che autonomamente, con la graduatoria di pertinenza, devono decidere il da farsi e autodeterminarsi. La Asl di Teramo ha inteso aspettare, per avviare l’assunzione dei 22 vincitori, la pronuncia del Tar su due ricorsi presentati, attesa per il 13 luglio. Il Tar ha però rinviato all’8 febbraio 2023. Da qui la decisione di adottare, nei prossimi giorni, la delibera di assunzione dei 22 vincitori (con una risoluzione automatica dei contratti di lavoro in caso di esito negativo dei ricorsi pendenti) al fine di arrivare alla presa in servizio il 1° settembre». Un impegno che gli Oss sperano venga mantenuto e fatto proprio dalle altre Asl abruzzesi.
LA COMMISSIONE. Ieri la questione del concorso è stata portata anche in Regione, in commissione sanità, dal consigliere dei 5 stelle Giorgio Fedele tramite una risoluzione che «aveva l’obiettivo di sbloccare lo stallo creato da Asl e Regione», ma che «è stata rinviata al due agosto perché la maggioranza ha deciso di abbassare la testa», ha commentato Fedele.
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