SILVI
Condannato per tentato omicidio, muore in carcere a Vasto
L'ex ristoratore 46enne Doriano Mancinelli stava scontando 13 anni per il colpo di pistola sparato al direttore della Motorizzazione di Chieti
SILVI. È stato trovato morto nel letto dai suoi compagni di cella, nel carcere di Torre Sinello a Vasto, mercoledì mattina. Un malore di natura al momento sconosciuta, e sul quale dovrà fare chiarezza l’autopsia, si è portato via Doriano Mancinelli, 46 anni, di Silvi, l’ex ristoratore finito suo malgrado alla ribalta delle cronache per essere stato riconosciuto colpevole del tentato omicidio del direttore della Motorizzazione civile di Chieti Nino Mario Presutti, originario dell’Aquila e residente a Silvi.
Nel giugno del 2016, secondo quanto stabilito da due sentenze e confermato dalla Cassazione, in una strada di Silvi Mancinelli sparò un colpo di pistola contro Presutti, che era alla guida della sua auto, senza colpirlo (il proiettile si fermò sullo sportello della macchina). Il movente non è mai stato accertato e il collaboratore di giustizia Domenico Cricelli, ritenuto dagli inquirenti il mandante, morì poco prima della sentenza di primo grado.
Per quel colpo di pistola Mancinelli è stato condannato in via definitiva, l’anno scorso, a 13 anni di reclusione, e portato nel carcere di Vasto.
I familiari di Mancinelli invocano chiarezza e verità. A quanto è dato sapere nessuno dei compagni di cella si è accorto che il 46enne stava male. Alle 7 di mercoledì pare che fosse ancora vivo, alle 8 è stato lanciato l'allarme perché Mancinelli non si alzava e non rispondeva ai solleciti. I soccorsi sono scattati subito, ma non c’era nulla da fare. Dopo l’autopsia la salma di Doriano Mancinelli, che era padre di due figli, tornerà a Silvi, dove verranno celebrati i funerali.