tortoreto, la chiede il gruppo di opposizione
«Consultazione pubblica sul futuro lungomare centrale»
TORTORETO. L’opposizione di “Tortoreto Più” chiede all’amministrazione comunale di garantire la massima partecipazione pubblica al progetto di restyling del lungomare centrale e di largo Marconi....
TORTORETO. L’opposizione di “Tortoreto Più” chiede all’amministrazione comunale di garantire la massima partecipazione pubblica al progetto di restyling del lungomare centrale e di largo Marconi. «Riteniamo necessaria la consultazione pubblica per raccogliere proposte», sostengono la capogruppo Libera D’Amelio e la consigliera Martina Del Sasso, «il progetto del lungomare Sirena rappresenta un’opportunità strategica per il futuro di Tortoreto, ed è nostro dovere affrontarlo con spirito costruttivo, affinché questa iniziativa possa tradursi in un beneficio reale e duraturo per la comunità».
D’Amelio e Del Sasso guardano alla sostenibilità economica: «L’investimento previsto di 2,2 milioni di euro richiede una chiara giustificazione economica. È indispensabile che il progetto sia accompagnato da un’analisi preliminare costi-benefici, utile a valutarne l’impatto su turismo, commercio e tessuto economico complessivo. Quanto alla tutela ambientale, la trasformazione del lungomare e la realizzazione del pontile devono rispettare rigorosi criteri di sostenibilità. È fondamentale adottare soluzioni progettuali che minimizzino l’impatto sull’ecosistema costiero, privilegiando materiali eco-compatibili e tecniche di ingegneria green. Inoltre, occorre considerare gli effetti a lungo termine del pontile sulle dinamiche delle correnti marine e sull’erosione costiera».
Quanto alle tempistiche, per le consigliere di opposizione, considerando che i lavori partirebbero il prossimo autunno, occorre che il cronoprogramma non interferisca con le attività economiche e turistiche. Inoltre, «l’opera deve essere integrata con l’intero lungomare senza trascurare l’identità di Tortoreto».(a.d.p.)
D’Amelio e Del Sasso guardano alla sostenibilità economica: «L’investimento previsto di 2,2 milioni di euro richiede una chiara giustificazione economica. È indispensabile che il progetto sia accompagnato da un’analisi preliminare costi-benefici, utile a valutarne l’impatto su turismo, commercio e tessuto economico complessivo. Quanto alla tutela ambientale, la trasformazione del lungomare e la realizzazione del pontile devono rispettare rigorosi criteri di sostenibilità. È fondamentale adottare soluzioni progettuali che minimizzino l’impatto sull’ecosistema costiero, privilegiando materiali eco-compatibili e tecniche di ingegneria green. Inoltre, occorre considerare gli effetti a lungo termine del pontile sulle dinamiche delle correnti marine e sull’erosione costiera».
Quanto alle tempistiche, per le consigliere di opposizione, considerando che i lavori partirebbero il prossimo autunno, occorre che il cronoprogramma non interferisca con le attività economiche e turistiche. Inoltre, «l’opera deve essere integrata con l’intero lungomare senza trascurare l’identità di Tortoreto».(a.d.p.)