Coppa Interamnia, la sfilata dei tremila colora Teramo
Tanti teramani applaudono le delegazioni, la polizia porta via due giovani ubriachi che disturbano le autorità
TERAMO. Un serpentone allegro e variopinto, composto da quasi tremila persone tra atleti, accompagnatori e artisti, ha sfilato ieri sera in centro storico per la grande parata inaugurale "Qui Teramo, Italia. Memorial Tiberio Cianciotta", dando ufficialmente il via alla 44ª edizione della Coppa Interamnia. E come sempre la città ha risposto numerosa, anche se qualche intoppo nella serata c’è stato: prima un guasto all’impianto audio, che ha causato la sospensione della sfilata per alcuni minuti, poi l’azione di disturbo di due giovani ubriachi che a più riprese si sono piazzati davanti alla tribuna delle autorità e sono stati portati via dalla polizia. Uno ha fatto resistenza ed è stato ammanettato.
La festa dello sport e della gioventù è stata anche quest'anno un omaggio ai valori della fratellanza e dell'accoglienza tra i popoli, senza dimenticare temi di grande attualità come la tutela dei bambini, l'ambiente e il no alla violenza sulle donne. Accanto alle squadre di pallamano infatti sono scese in campo associazioni come Unicef, Wwf, Amnesty international, Unione ciechi e sordi e i migranti ospitati attualmente in provincia. Il Wwf ha invitato tutti i presenti all'inaugurazione della mostra "Casapanda", allestita nella sala espositiva di Torre bruciata e aperta per tutta la durata della Coppa dalle 21 alle 23 con ingresso gratuito. Dal suo canto Amnesty international ha presentato la campagna “Mai più violenza sulle donne”, ricordando la storia di Pippa Bacca, artista violentata e uccisa in Turchia nel 2008, durante la performance itinerante "Spose in viaggio". Bacca si proponeva di attraversare undici Paesi, teatro di conflitti armati, vestendo un abito da sposa, al fine di promuovere la pace e la fiducia nel prossimo.
Il serpentone colorato della parata è stato arricchito inoltre da una serie di simboli abruzzesi grazie alla partecipazione dell'associazione Albamici che ha proposto una collezione di abiti in omaggio alla bellezza e alla varietà del territorio. Accanto ai simboli nostrani hanno sfilato costumi internazionali: la delegazione del Senegal, le danzatrici della Thailandia, il gruppo della Costa Rica e i rappresentanti dell'associazione venezuelana Alma Criolla. Ad attendere la parata c'era il sindaco Maurizio Brucchi, insieme a numerosi rappresentanti istituzionali. Il primo cittadino ha dato il suo personale benvenuto a tutte le delegazioni presenti e, a chiusura della manifestazione, gli alunni della scuola San Berardo hanno cantato un messaggio di pace.
Emanuela Michini
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