per migliorare gli impianti esistenti 

Corropoli ottiene 200mila euro dal bando “Sport e periferie”

VAL VIBRATA. Corropoli ottiene quasi 200mila euro di finanziamento dal bando “Sport e periferie”, a Nereto e Alba si accende la polemica tra il Movimento 5 Stelle e le amministrazioni comunali per la...

VAL VIBRATA. Corropoli ottiene quasi 200mila euro di finanziamento dal bando “Sport e periferie”, a Nereto e Alba si accende la polemica tra il Movimento 5 Stelle e le amministrazioni comunali per la mancata partecipazione al bando.
Corropoli è tra le quattro città con i progetti finanziati in provincia di Teramo, con un importo complessivo di 195mila euro. Il finanziamento servirà per il potenziamento degli impianti esistenti: nello specifico saranno realizzate la copertura della tribuna del campo di calcio e la sistemazione dell'area esterna al campo da tennis. Nella vicina Nereto, il M5s si duole perché il Comuni non avrebbe partecipato al bando. I pentastellati neretesi considerano un vero peccato non aver saputo sfruttare questa opportunità e spronano il Comune ad avere un occhio vigile su tali bandi, utili per la crescita e lo sviluppo del territorio. Il sindaco, Daniele Laurenzi, replica: «Il Comune di Nereto risulta beneficiario di un finanziamento su richiesta inoltrata durante il commissariamento 2018 (130mila euro per la palestra della scuola primaria), pertanto non era nelle possibilità di partecipare in quanto vi è una previsione normativa escludente: ossia, gli enti risultanti già beneficiari della stessa linea di finanziamento nei successivi bandi non possono inoltrare ulteriori richieste per altri progetti, pena esclusione. Siamo in attesa della conferma di poter procedere con l'appalto per il bando “Sport e periferie” e chiediamo al M5S di sollecitare gli amici al Governo e i loro alleati del Pd».
Ad Alba Adriatica è lite tra Movimento 5 Stelle e amministrazione sui fondi per la demolizione della vecchia scuola Filzi e la riqualificazione dell’area. A cominciare sono i pentastellati: «Il bando “Sport e periferie” del Governo poteva essere un’opportunità, perché il Comune non ha neanche provato a partecipare, considerando la rilevanza del finanziamento?». Immediata la risposta dell’assessore ai lavori pubblici Nicolino Colonnelli, che prima ha spiegato: «Il bando è uscito quando noi eravamo già prossimi a firmare il mutuo per l’opera, avendo già presentato il progetto vidimato dal Coni. Inoltre il nostro intervento non sarebbe stato finanziabile dal bando in quanto misto (area sportiva e parco). La somma a disposizione era risibile, con alcune restrizioni per cui non avevamo chance, come le priorità per recupero di strutture sportive fatiscenti, comuni sotto i 5mila abitanti, comuni del cratere sismico e strutture di grandi centri urbani. Noi non giochiamo al lotto ma facciamo programmi e progetti realizzabili». Poi ha contrattaccato: «Questo movimento ad Alba è praticamente inesistente. Non sono stati in grado di presentare una lista alle comunali e vivono, anzi vivevano, di luce riflessa. Prendano esempio dai loro colleghi di Nereto e Tortoreto che si candidano, entrano nelle assisi civiche e lavorano per la città. Lasciateci lavorare mentre giocate a fare i politici».
I pentastellati albensi hanno risposto a Colonnelli: «Se ne faccia una ragione: ad Alba faremo sentire la nostra voce. Accettare il confronto e la critica costruttiva è la base della buona politica, ci auguriamo che il sindaco proibisca il ripetersi di tali ingiustificabili manifestazioni di arroganza». Poi sulla questione dei fondi: «Le priorità all’attribuzione del finanziamento (in buona parte a fondo perduto) erano legate anche agli indici Istat di istruzione e di povertà: esempio sono i 500mila euro concessi a Montesilvano. Inoltre l’essere prossimi a firmare un mutuo non significa averlo firmato».(a.d.p.-l.t.)