Corse clandestine, sequestrati quattro cavalli
Blitz dei carabinieri nel nucleo industriale di Sant'Atto, denunce in arrivo
TERAMO. Ancora corse clandestine di cavalli nel nucleo industriale di Sant'Atto. E' successo nel primo pomeriggio di ieri quando sul posto, allertati da alcune telefonate, sono intervenuti i carabinieri.
Quattro gli animali che sono stati sequestrati e affidati al servizio veterinario della Asl. Non è escluso che nelle prossime ore possano scattare delle denunce, probabilmente alcuni rom che erano in zona. Davanti alle fabbriche chiuse per il fine settimana i cavalli gareggiavano in una corsa clandestina davanti ad alcuni spettatori e, probabilmente, scommettitori. Il blitz dei carabinieri è scattato quando è arrivata la segnalazione che denunciava la presenza degli animali al trotto in via Ruscitti, una strada regolarmente aperta al traffico.
Immediatamente i militari sono andati sul posto, in tempo per bloccare la gara. C'è stato un fuggi fuggi, ma alcune persone sono state identificate. Non è escluso che quella strada fosse stata scelta perchè la domenica il volume di traffico si riduce notevolmente visto che si tratta di una via percorsa quasi esclusivamente da coloro che lavorano nelle aziende del nucleo industriale di Sant'Atto.
Quattro gli animali che sono stati sequestrati e affidati al servizio veterinario della Asl. Non è escluso che nelle prossime ore possano scattare delle denunce, probabilmente alcuni rom che erano in zona. Davanti alle fabbriche chiuse per il fine settimana i cavalli gareggiavano in una corsa clandestina davanti ad alcuni spettatori e, probabilmente, scommettitori. Il blitz dei carabinieri è scattato quando è arrivata la segnalazione che denunciava la presenza degli animali al trotto in via Ruscitti, una strada regolarmente aperta al traffico.
Immediatamente i militari sono andati sul posto, in tempo per bloccare la gara. C'è stato un fuggi fuggi, ma alcune persone sono state identificate. Non è escluso che quella strada fosse stata scelta perchè la domenica il volume di traffico si riduce notevolmente visto che si tratta di una via percorsa quasi esclusivamente da coloro che lavorano nelle aziende del nucleo industriale di Sant'Atto.
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