ABRUZZO
Crolla scala del Globe theatre a Roma, feriti 11 studenti di Roseto / AGGIORNAMENTI
Coinvolti i ragazzi del liceo Saffo, non sono gravi in ospedale. La testimonianza di una ragazza: "Ho avuto paura di morire"
Ci sono anche alcuni studenti del liceo Saffo di Roseto tra i feriti per il crollo di una scala del teatro Globe Theatre di Roma, avvenuto oggi alle 13,30. Undici ragazzi - 5 maggiorenni e 6 minorenni - sono stati trasportati in ospedale, ma le condizioni non sono gravi, mentre tutti gli altri sono rimasti illesi.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha chiamato il sindaco di Roseto Mario Nugnes per informarlo sulle condizioni di ragazzi abruzzesi coinvolti nel crollo della scala. Circa 140 ragazzi del liceo Saffo, accompagnati da due insegnanti, sono da ieri a Roma per assistere allo spettacolo "Macbeth" nel Globe Theatre di villa Borghese voluto da Gigi Proietti. (l.v.)
"Stiamo monitorando in tempo reale la situazione dei nostri ragazzi del liceo Saffo rimasti coinvolti nel crollo di parte della scalinata del Globe Theatre a Villa Borghese a Roma", dice il sindaco Nugnes. "Ho ricevuto rassicurazioni sullo stato di salute dei nostri studenti dal dirigente scolastico Achille Volpini e dalla consigliera comunale Simona Di Felice, docente presso l'istituto che stava accompagnando gli studenti in gita. Alcuni di loro sono stati portati negli ospedali romani per le dovute cure, ma al momento non ci sarebbero situazioni preoccupanti, stiamo comunque tenendo sotto controllo la situazione e daremo eventuali aggiornamenti nelle prossime ore".
"Stavamo scendendo le scale dopo lo spettacolo e abbiamo sentito le urla perché la scala di legno è crollata sotto i piedi dei nostri compagni", la testimonianza di una studentessa del liceo Saffo. "Io ho visto crollare tutto, e' stata una frazione di secondo. Lo spavento è stato grandissimo. Molti di noi sono ancora sotto shock. "Era la prima gita dopo due anni fermi a causa del Covid. E' stato un incubo, penso che non partirò piu' in vita mia: ho avuto paura di morire".
"Abbiamo sentito il boato", raccontano altri studenti rosetani. "Un rumore forte della legna che cadeva. Urla e pianti. Noi eravamo accanto all’ultima ragazza che è caduta. Siamo qui e non in ospedale per pura fortuna. Salendo avevamo capito che la scala non era troppo stabile, sentivamo gli scricchiolii. Il crollo è avvenuto di colpo e non abbiamo avuto il tempo di pensare”, raccontano i ragazzi che hanno anche parole dolci per vigili del fuoco, polizia e carabinieri. “Sono arrivati immediatamente – ricordano – come angeli custodi”.