Crollo della discarica La Torre, il pm di Teramo chiede un anno e quattro mesi per Chiodi
Stessa richiesta per l’ex vice sindaco Rabbuffo e tre tecnici verso l’assoluzione gli altri sei imputati
TERAMO. La pubblica accusa chiede la condanna a un anno e quattro mesi per Gianni Chiodi, governatore della Regione Abruzzo ed ex sindaco di Teramo, per il crollo della discarica comunale di contrada La Torre, avvenuto nel febbraio 2006. Si è appena conclusa nel tribunale di Teramo la requisitoria del pm Stefano Giovagnoni, che ha chiesto un anno e quattro mesi per il reato di crollo colposo per altri quattro imputati: l’ex vice sindaco Berardo Rabbuffo, attuale consigliere regionale, e tre tecnici: l’ex dirigente regionale del settore rifiuti Massimo Di Giacinto, l’attuale Franco Gerardini e il dirigente comunale Nicola D’Antonio. Il pm ha chiesto invece l’assoluzione – in alcuni casi per prescrizione del reato – per gli altri sei imputati, che non erano accusati di crollo colposo: gli ex presidenti della Provincia Claudio Ruffini ed Ernino D’Agostino, l’ex sindaco Angelo Sperandio, le dirigenti dell’Arta Maria Pia Gramenzi e Maria Daniela Marcozzi Rozzi e l’ex dirigente della Provincia Ferdinando Di Sanza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA