Dalla Regione neanche un euro per l'alluvione nel Teramano

I danni complessivamente ammontano a oltre 100 milioni di euro che da quasi dieci mesi il territorio teramano attende invano. Ferma anche la leggina per rimborsare ai Comuni i 12 milioni spesi per la prima emergenza

TERAMO. Neppure un euro per i danni dell'alluvione di marzo. La Regione non ha ancora approvato la leggina, il cui varo era stato annunciato per fine novembre, destinata a rimborsare con i fondi Fas 2000-2006 i 12 milioni di euro spesi dai Comuni per la prima emergenza. I danni complessivamente ammontano a oltre 100 milioni di euro che da quasi dieci mesi il territorio teramano attende invano.

Per sbloccare i finanziamenti i consiglieri teramani del Pd in consiglio regionale presenteranno una serie di emendamenti alla Finanziaria che giovedì sarà portata in aula. Claudio Ruffini e Giuseppe Di Luca propongno innanzitutto l'approvazione della leggina sui Fas. Si tratta di una mossa per stanare la giunta perché, secondo loro, il testo presentato in città a fine ottobre dal segretario genarale della Regione Enrico Mazzarelli e dal senatore Paolo Tancredi stanzia 20 milioni di euro ma non ha un'effettiva copertura economica. I due consiglieri chiedono anche di consentire ai Comuni che hanno anticipato le spese per l'emergenza di derogare al patto di stabilità.

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