SANT'EGIDIO ALLA VIBRATA

Danno all’Erario, condannati due vigili

L’ex comandante della polizia municipale e l’agente anziana avrebbero fatto andare in prescrizione tre multe

SANT'EGIDIO ALLA VIBRATA. Ex comandante e vigilessa di Sant'Egidio condannati dalla Corte dei conti per danni all'Erario. Cala la scure la magistratura contabile che, su ricorso della Asl di Teramo, ha punito al pagamento rispettivamente di mille e 2.500 euro i due pubblici ufficiali. Il danno erariale di circa 14mila euro, emerso da due segnalazioni della Asl di Teramo e dell'ufficio circondariale marittimo di Martinsicuro, deriverebbe dall'omessa emissione di ordinanza/ingiunzione in riferimento a tre violazioni già accertate dall'azienda sanitaria e per le quali era stato trasmesso al Comune uno schema di provvedimento, già precompilato e pronto per la firma e la susseguente notificazione ai responsabili. I tre provvedimenti non sono mai stati emessi, causando la decadenza delle sanzioni e l'impossibilità per l'erario di far valere la pretesa sanzionatoria. Per cui, la Corte dei conti ha condannato l'ex comandante Francesco Ciarrocchi (in pensione dal 2012) e l'agente di polizia locale Loredana Camaioni al pagamento dei danni. La Corte ha escluso la responsabilità di un altro agente e del Comune.

La chiamata in causa della vigilessa nasce dal fatto che, secondo legge e regolamento comunale, in caso di temporanea assenza del comandante è l'agente con più anzianità di servizio a fare le veci di vice comandante. Ma la vigilessa respinge la propria responsabilità nonostante la Corte dei conti abbia giudicato l'atteggiamento della dipendente «connotato da grave imprudenza e negligenza. E' convinzione di questa Corte che una condotta corretta e leale avrebbe richiesto la segnalazione urgente del prossimo compimento della prescrizione». La Camaioni respinge le accuse perché sostiene di non aver mai ricevuto incarichi di vice comandante né di facente funzione, di non aver mai avuto nemmeno adeguamenti salariali visto che l'assenza del comandante non era temporanea. Ed anzi, proprio per uscire dall'impasse del suo ruolo, pende davanti al giudice del lavoro un contenzioso al riguardo (che la Corte dei conti ha giudicato ininfluente). Loredana Camaioni presenterà appello.

©RIPRODUZIONE RISERVATA