Dispersi in montagna, uno ferito Salvati dopo una notte all’aperto 

Sono due escursionisti romani di 68 e 66 anni, il primo si è fatto male a un piede nella caduta Localizzati grazie al sistema Gps del loro cellulare e recuperati dagli uomini del Soccorso alpino

ISOLA. Hanno trascorso una notte all’aperto dopo essere caduti in un canalone a 1.400 metri sopra Casale San Nicola, sul versante teramano del Gran Sasso. Si tratta di due escursionisti romani di 68 e 66 anni che ieri mattina sono stato ritrovati e recuperati dagli uomini del Soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo. Fortunatamente in buone condizioni di salute: solo uno dei due ha riportato un trauma al piede sinistro. Entrambi sono stati portati all’ospedale dell’Aquila.
I due, che avevano lasciato la mattina a Prati di Tivo per affrontare una escursione sul Gran Sasso, lunedì sera non hanno fatto rientro. A dare l’allarme sono stati proprio loro: sono stati localizzati grazie al segnale Gps del loro cellulare. Una squadra di tecnici del Cnsas Abruzzo, allertata nella notte, ha avviato le ricerche battendo la zona indicata dal segnale Gps. Dopo alcune ore gli escursionisti sono stati individuati in un ripido canalone. I tecnici del Cnsas hanno raggiunto i due i, stabilizzandoli e valutandone le condizioni. Uno dei due nella caduta ha riportato un trauma a un piede; vista la necessità di un recupero rapido e la conformazione impervia del terreno è stata attivata l'eliambulanza del 118 dell’Aquila che ha provveduto al recupero con i tecnici del Soccorso alpino.(d.p.)
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