Dopo oltre mezzo secoloil Comune riasfaltala strada della riviera
Roseto, risolto il problema del tratto piena di buche sul lungomare vicino alla zona di viale Makarska
ROSETO. Il Comune asfalta una strada dopo mezzo secolo. Un piccolo tratto di asfalto, ma un grande segnale per il turismo rosetano, quello immediatamente a nord del Gran Hotel. Infatti, per oltre mezzo secolo quel tratto di strada, poco più di 100 metri, ha rappresentato un interrogativo senza risposte per intere generazioni di rosetani. "Perché non si riesce ad asfaltare quella strada?", questa la domanda, rimasta senza risposta per quasi 50 anni, che molte persone, soprattutto turisti, ponevano.
Poi, negli anni '90, è arrivata la nascita del nuovo quartiere di viale Makarska: nuovi alberghi e residence, palazzine che spuntano come funghi e marciapiedi con annesse piste ciclabili fino ai villaggi turistici a nord della città. Una nuova Roseto, con un nuovo lungomare.
Ma quel tratto di strada, poco più di 100 metri, sempre lì con la sua polvere e le sue buche. Una situazione così paradossale, da sembrare irrisolvibile, tanto che a un certo punto rosetani e turisti hanno smesso di protestare. Poi è arrivata la nuova amministrazione comunale e all'improvviso polvere e buche sono spariti per lasciare il posto a un manto di asfalto liscio e scuro.
"Crediamo di non aver fatto nulla di speciale" minimizza l'assessore ai lavori pubblici, Fabrizio Fornaciari, "si è trattato solo di un impegno durato tre giorni, dopo aver rimodulato il piano asfalti predisposto dalla precedente amministrazione".
I problemi del tratto di strada in questione erano probabilmente legati al fatto che si trattasse di un'area di proprietà del demanio. "Ormai sono dieci anni che l'ufficio del demanio è dislocato all'interno del comune di Roseto", spiega Fornaciari, "pertanto si è trattato soltanto di far viaggiare la pratica da un piano all'altro del municipio, visto che il progetto è stato curato dai nostri tecnici".
Ma nessuno prima d'ora era riuscito in un'impresa che sembrava impossibile. "Era un intervento prioritario che avrebbe dovuto essere realizzato da anni", interviene il capogruppo del Pdl Antonio Norante, "ma non era stato inserito nel piano asfalti: siamo stati costretti a eliminare inutili tratti dal sapore politico-clientelare, per inserire interventi più razionali come questo".
Poi, negli anni '90, è arrivata la nascita del nuovo quartiere di viale Makarska: nuovi alberghi e residence, palazzine che spuntano come funghi e marciapiedi con annesse piste ciclabili fino ai villaggi turistici a nord della città. Una nuova Roseto, con un nuovo lungomare.
Ma quel tratto di strada, poco più di 100 metri, sempre lì con la sua polvere e le sue buche. Una situazione così paradossale, da sembrare irrisolvibile, tanto che a un certo punto rosetani e turisti hanno smesso di protestare. Poi è arrivata la nuova amministrazione comunale e all'improvviso polvere e buche sono spariti per lasciare il posto a un manto di asfalto liscio e scuro.
"Crediamo di non aver fatto nulla di speciale" minimizza l'assessore ai lavori pubblici, Fabrizio Fornaciari, "si è trattato solo di un impegno durato tre giorni, dopo aver rimodulato il piano asfalti predisposto dalla precedente amministrazione".
I problemi del tratto di strada in questione erano probabilmente legati al fatto che si trattasse di un'area di proprietà del demanio. "Ormai sono dieci anni che l'ufficio del demanio è dislocato all'interno del comune di Roseto", spiega Fornaciari, "pertanto si è trattato soltanto di far viaggiare la pratica da un piano all'altro del municipio, visto che il progetto è stato curato dai nostri tecnici".
Ma nessuno prima d'ora era riuscito in un'impresa che sembrava impossibile. "Era un intervento prioritario che avrebbe dovuto essere realizzato da anni", interviene il capogruppo del Pdl Antonio Norante, "ma non era stato inserito nel piano asfalti: siamo stati costretti a eliminare inutili tratti dal sapore politico-clientelare, per inserire interventi più razionali come questo".
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