Erba altissima nei parchi: manutenzioni sotto accusa 

Segnalazioni da diversi quartieri e non solo per la mancata cura del verde: tante caditoie sono otturate, ogni temporale rischia di provocare danni

TERAMO. Se c’è un tallone d’Achille che, a Teramo, accomuna le amministrazioni cittadine di qualsiasi colore è la difficoltà a portare avanti le manutenzioni, anche le più banali come lo sfalcio dell’erba e la pulizia delle caditoie. Negli ultimi giorni proteste sono arrivate in redazione su entrambi i fronti.
L’ERBA ALTA
«Villa Pavone: dove l'erba del parco è più alta di un bambino». La segnalazione arriva da alcune famiglie che vivono nel quartiere alle porte di Teramo. Qui l'unico spazio per i più piccoli, modesto vista la presenza di un solo scivolo, è impraticabile. L'erba sfiora il metro e mezzo di altezza, la stradina di accesso al parco giochi è dissestata, l'unica fontanella presente non è collegata alla rete idrica e non c'è neppure l'ombra di un cestino per i rifiuti. A Villa Pavone «ci sentiamo cittadini di serie B: non abbiamo diritto a un'area verde e i nostri bambini non hanno neppure un piccolo spazio per giocare», raccontano amareggiati alcuni residenti. Ma la situazione complessiva del verde nelle aree pubbliche, a giugno ormai iniziato, appare critica in molte zone del territorio comunale, dove l'attività di sfalcio tarda ad arrivare. Le segnalazioni, al nostro giornale e sui social, si susseguono: lungo il parco fluviale ci sono diversi punti trascurati a partire dalla zona di viale Bovio fino all'area antistante Fonte della noce. Qui, come in altri angoli del parco, i frequentatori in questi giorni aumentano e sono diverse le scolaresche che vi fanno sosta durante passeggiate didattiche, trovando però condizioni di grave disagio e impraticabilità per l'erba alta. E in via Cona per camminare sul marciapiede all’altezza dell’istituto Di Poppa bisogna chinarsi, visto l’incombere della vegetazione spontanea.
LE CADITOIE OTTURATE
L’associazione Teramo Vivi Città segnala: «Caditoie per la raccolta dell'acqua piovana otturate, così il temporale di inizio settimana crea disagi e danni. Teramani esasperati più volte hanno segnalato all'amministrazione griglie di scolo completamente otturate, nessuno si è scomodato a rispondere. Mentre TeAm e amministrazione giocano a pari e dispari per vedere chi deve intervenire, i cittadini subiscono disagi e danni. Una delle tante segnalazioni arriva da Piano d'Accio dove, in via Cossetto, le caditoie sono diventate contenitori per l'erba. Vivi Città ricorda a coloro che hanno subito danni che possono chiedere un risarcimento».(v.m.-d.v.)