Fadini pronto: lo stadio diventa blindato

Ok dalla commissione vigilanza: il Comune spende 350mila euro per metri di recinti e domenica si può giocare

GIULIANOVA. Tifosi e tifose, ecco il nuovo stadio “Rubens Fadini”, tirato a nuovo e blindatissimo nel rispetto delle norme di sicurezza, ma domenica si gioca ancora grazie all’ordinanza del sindaco Francesco Mastromauro. 350 mila euro i soldi comunali spesi per i lavori di adeguamento della vecchia struttura, che ha ricevuto il benestare da parte della Commissione di vigilanza per i pubblici spettacoli, anche se non l’ok definitivo, dato che mancano ancora piccoli lavori da effettuare: dotare i passamani di retine, in protezione dei bambini che potrebbero cadere, numerare i posti a sedere della tribuna, una mano di vernice e chiudere in modo permanente le uscite inutilizzate. La commissione si riunirà nuovamente nel corso della prossima settimana. Inezie rispetto ai lavori già effettuati, che hanno reso il Fadini talmente inviolabile che qualcuno, su Facebook, lo ha già soprannominato il “nuovo stadio di Alcatraz”. Il primo cittadino sottolinea come invece l’amministrazione abbia fatto grossi sforzi per rendere sicuro lo stadio: «non è stato semplice effettuare tutti i lavori richiesti. Ci sono volute autorizzazioni di varie commissioni e forze dell’ordine, ma o così o niente più partite. Ogni città dovrà adeguare il proprio campo da calcio se vorrà giocare, il nostro è l’unico a norma nella provincia di Teramo, a parte quello di Teramo stessa, costruito pochi anni fa». Sono state realizzate aree recintate in via Migliori, via Case popolari e una fissa in Campo delle fiere (per ingresso e uscita dei tifosi ospiti); tutte le recinzioni interne, che separano il campo da gioco dagli spalti, sono state sostituite, così come le panchine degli atleti; sono state innalzate le recinzioni esterne sopra le mura di cemento armato su tutto il perimetro, i cancelli di sicurezza, tra i vari settori e tra il campo e gli spalti, sono stati cambiati; alcuni lavori hanno riguardato la messa in sicurezza di scivoli e muretti di contenimento; l’impianto elettrico degli spalti è stato messo a norma, così come la segnaletica di emergenza; sono poi state acquistate le recinzioni mobili (publifor) necessarie per realizzare le aree di servizio esterno per il filtraggio degli spettatori; in più alcuni lavori di ordinaria manutenzione, come opere edili necessarie a realizzare vie di fuga dai settori. Tutto pronto dunque per la prima partita in casa con l’Isernia del campionato nazionale di serie D, garantita dall’ordinanza del sindaco, su cui, tra l’altro, pende ancora un procedimento penale per aver firmato l’ordinanza di apertura del Fadini in occasione di Giulianova-Vibo Valentia del 1 aprile 2012, incontro che decretò la permanenza del Giulianova in Seconda divisione.

Margherita Totaro

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