Fagnano: lascio 82 milioni di euro per l’ospedale, ne troverò altri 40 

Nella cerimonia di commiato il direttore generale annuncia lo stanziamento del ministero «Ricordo che nella storia di Teramo non c’è mai stato un finanziamento tanto ingente»

TERAMO. Un regalo da quasi 82 milioni di euro quello fatto dal direttore generale Roberto Fagnano prima di andar via dalla Asl e assumere l’incarico di direttore del dipartimento sanità in Regione.
Un colpo di scena – in realtà anticipato da alcuni rumors nelle ore precedenti – che Fagnano ha voluto fare praticamente al termine della conferenza stampa di commiato, in cui ha peraltro nominato nuovi primari e capi dipartimento. Gli 81 milioni 590mila euro, destinati alla costruzione del nuovo ospedale, sono stati stanziati grazie a un decreto sull’edilizia sanitaria dell’ex ministro della Salute Giulia Grillo. La comunicazione a Fagnano è arrivata il 28 agosto. E c’è scritto che il decreto è ora al vaglio della Corte dei conti, poi sarà pienamente operativo.
«Una comunicazione importante per concludere questi 5 anni», ha annunciato Fagnano alla folta platea nella sala convegni del Mazzini, «comunicazione formale e definitiva di quello che deve essere il futuro traguardo della Asl di Teramo». E poi è stato proiettato un video in cui è stata letta da una voce narrante la lettera del ministero su immagini dell’area, di fianco allo stadio e alla rotonda dello svincolo della Teramo-mare, dove sorgerà.
Ai giornalisti, conclusa la conferenza stampa-cerimonia, Fagnano ha parlato di quello che lascia dopo cinque anni alla direzione della Asl. «Lascio qualcosa, una squadra coesa. Lascio un’emozione che speriamo si trasmetta ai nuovi primari e ai vecchi-nuovi capi dipartimento. Lascio con la testimonianza di un avvenuto finanziamento per il nuovo ospedale di Teramo. Il mio ruolo l’ho svolto, ora c’è bisogno che altri si impegnino. Ricordo che nella storia di Teramo non c’è mai stato in un sol colpo un finanziamento da 82 milioni di euro». Una cifra enorme, che però non basta a costituire la base su cui avviare un project financing con un privato. «Da Pescara, dalla Regione, mi impegnerò a completare questo finanziamento. Servono altri 40 milioni», ha promesso Fagnano.
Una promessa che lascia supporre l’appoggio della maggioranza di centrodestra in Regione, non a caso ieri in sala c’erano non solo l’assessore alla sanità Nicoletta Verì e l’assessore Piero Fioretti ma anche il parlamentare Giuseppe Bellachioma e i consiglieri regionali Tony Di Gianvittorio Emiliano Di Matteo e il capogruppo Pietro Quaresimale. Assenti i consiglieri regionali di centrosinistra Dino Pepe e Sandro Mariani. «Voglio esprimere personalmente e a nome della Regione», ha detto Verì, «gratitudine e riconoscimento a Fagnano per i risultati che ha saputo raggiungere, ho potuto conoscere molti di voi e so come vi prendete cura dei pazienti. Auguri anche a Maurizio Di Giosia che dovrà puntare il focus sullo sviluppo tecnologico e digitalizzazione, un augurio anche alla dottoressa Mattucci che ha saputo fare squadra. Concludo dicendo che non vi ho “scippato” Fagnano come qualcuno mi ha detto, ma vi assicuro che lui vi sarà ancora più vicino grazie al ruolo importante che andrà a ricoprire. Le sue qualità sono state valutate da una commissione che ha confermato e avvalorato la mia fiducia, perché lui possa portare in tutto l’Abruzzo le buone prassi della sanità teramana». «Quando si parla di sanità», ha aggiunto Bellachioma, «si parla della gente e vi chiedo di stare vicino alle persone dando il massimo, grazie anche a una squadra di professionisti di grande valore. Roberto che è una persona seria dovrà dare un apporto importante in Regione».
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