Far west in centro tra atti vandalici e sosta selvaggia
Le auto ostruiscono il passaggio di carrozzine e pedoni Divelte le nuove panchine installate in piazza Sant’Anna
TERAMO. Panchine divelte, muri imbrattati e parcheggi a ridosso delle vie di uscita di uffici e negozi. A tratti, il percorso pedonale del centro storico di Teramo si trasforma in una terra-di-nessuno, uno spazio urbano a uso e consumo di chi ignora regole e antepone le proprie esigenze a quelle del suo prossimo. Così, tante uscite che si affacciano sulla parte aperta al traffico di piazza Martiri della Libertà, sono ostruite da automobili che quasi si incastrano tra i vasi.
C’è da dire che i vasi stanno lì non solo perché le piante decorano lo spazio circostante, ma proprio per evitare che si parcheggi a ridosso della porta a vetri. Spesso, ci sono talmente tante auto davanti ad alcune vetrine, da rendere impossibile il passaggio a carrozzine o carrozzelle. Come quando al mare, per accompagnare un bambino sul passeggino, c’è da fare lo slalom tra le barche lasciate a riva. Ad esempio, al civico 24, a piedi magari si entra pure, ma basta avere un trolley per dover quasi scavalcare le auto in sosta. E questo, senza neanche pensare a cosa succederebbe se ci fosse un’emergenza tale da richiedere un intervento con l’ambulanza.
Da tempo Gioacchino Vallarelli, titolare di uno studio fotografico in via Vittorio Veneto, ha segnalato la problemi legati alle auto in sosta e agli schiamazzi notturni. In tutta risposta, si è ritrovato un vaso in pietra piazzato proprio davanti al suo studio e una lattina gettata all’interno attraverso una finestra aperta.
A piazza Sant’Anna, invece, c’è da registrare un atto vandalico vero e proprio. Qualcuno ha pensato bene di buttare giù lenuove panchine. Le hanno messe anche sottosopra, così che sembrano quasi bare di secondo ordine. Almeno, i vandali hanno avuto il buon senso di aspettare la fine delle kermesse artistiche e musicali che si sono alternate in questi ultimi giorni.
Degrado da registrare nel sottopasso di piazza Garibaldi, con muri e colonne imbrattate. Una situazione, dunque, che non rende giustizia a tutti gli sforzi che vengono fatti per mantenre in buone condizioni le strade del centro cittadino, l’anima metropolitana.
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