proteste sulla statale 16 tra pineto e silvi e sulla sp 28 per atri 

Fermate dei bus prive di cartelli e pensiline 

Vicino alla torre di Cerrano ce n’è una invisibile agli autisti, che spesso tirano dritto

PINETO. Fermate degli autobus extraurbani invisibili e senza pensiline sulla statale adriatica tra Silvi e Pineto. La denuncia arriva dalla residente Diana Costantini, che abita poco distante dalla Torre di Cerrano e riferisce: «La fermata Tua del km 431,550 è come se non ci fosse, manca il cartello e spesso mia nipote non viene fatta scendere al ritorno da scuola e viene portata alla fermata successiva dell’hotel Columbus, zona Pineto sud. Gli autisti pur sapendo che c’è uno stallo spesso tirano dritto nonostante la prenotazione fatta dall’interno del mezzo. Abbiamo denunciato il fatto con Pec al Comune e alla Tua regionale ma nessuno ci ha mai dato retta. Dobbiamo scrivere al prefetto per far fermare un bus?».
Un altro caso limite poi è la fermata all’altezza dell’ex Mercatone Uno - clinica Sant’Agnese. Qui bisogna attendere sulla carreggiata l’arrivo dei mezzi con il rischio di essere investiti. Un cartello il cui palo è pericolosamente inclinato indica a ipotetici viaggiatori dove dover attendere. Lo spazio calpestabile è di mezzo metro in mezzo all’erba, che si trasforma in fango in caso di pioggia. Anche qui non ci sono pensiline illuminate.
Il problema è ancora più grave per le fermate che si trovano sulle strade provinciali, dove in alcuni casi le paline sono sprofondate nel terreno. Sulla tratta Pineto-Atri (Sp 28) i ragazzi che la mattina devono raggiungere gli istituti scolastici della città ducale riferiscono di essere costretti, a causa del sovraffollamento, a restare spesso in piedi sul corridoio del mezzo con innegabili rischi legati alla sicurezza. Fermata fantasma anche a Pineto zona cimitero e così anche in quelle successive dopo il casello autostradale . (d.f.)
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