Flavia, l’automobilista chiede il processo con lo sconto di pena 

Rito abbreviato per il 34enne di Atri accusato, ubriaco alla guida, di aver investito e ucciso la ragazza È indagato per omicidio stradale e lesioni gravissime per gli altri due giovani rimasti feriti

TERAMO. La cronaca nelle aule di tribunale si riavvolge su stessa e le tragedie possono solo diventare più dolorose. È il caso della morte di Flavia Di Bonaventura, la 22enne di Roseto che ad agosto venne investita e uccisa da un automobilista ubriaco mentre era in bicicletta con alcuni suoi amici sulla statale 16. L’inchiesta è finita, la Procura ha ottenuto il giudizio immediato e l’investitore ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato che, in caso di condanna, prevede la riduzione di un terzo della pena. L’udienza si è svolgerà a fine marzo davanti al giudice Lorenzo Prudenzano.
La consulenza tecnica disposta al pm titolare del fascicolo Davide Rosati ha escluso eventuali altre posizioni di responsabilità e anche sulla base di questa ultima e dettagliata ricostruzione dei fatti la Procura ha chiesto il processo immediato per Davide De Felicibus, il 34enne cameriere di Atri con un passato da volontario in una cooperativa sociale di Roma che quella notte era alla guida della vettura che travolse i ragazzi e che successivamente finì agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale. L’uomo, il cui tasso alcolemico al momento dell’incidente è risultato superiore a 1,5, era alla guida di una macchina senza copertura assicurativa: la vettura era risultata di proprietà di una familiare e il 34enne all’epoca dei fatti disse di non sapere che fosse senza assicurazione. De Felicibus, che è agli arresti domiciliari, venne arrestato in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Roberto Veneziano sulla base del pericolo di reiterazione del reato e di un precedente legato a un altro episodio di guida in stato di ebbrezza risalente al 2010. L’uomo, che va a processo per omicidio stradale e lesioni gravi, è difeso dall’avvocato Ida Nardi, mentre la famiglia di Flavia è assistita dall’avvocato Claudio Iaconi.
La Panda condotta da De Felicibus la notte del 22 agosto piombò sulle biciclette con cui i tre ragazzi stavano tornando a Roseto, dopo una serata con amici a Scerne di Pineto, sulla statale 16. Flavia era insieme a due amici rosetani quando vennero travolti dalla macchina e sbalzati sull’asfalto. L’altra ragazza rimase lievemente ferita, mentre il 21enne restò per molte settimane in coma nel reparto di rianimazione. Dopo l’incidente l’automobilista si fermò e chiamò i soccorsi. La vita di Flavia, le cui con dizioni apparvero da subito molto gravi, si è fermata per sempre dopo qualche giorno in ospedale ma i suoi organi hanno salvato altre vite visto che la ragazza aveva dato il suo assenso all’espianto e che i familiari, pur nel grande dolore di quei drammatici giorni, si sono resi subito disponibili a rispettare le sue volontà.
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