Folla per l’addio a Emiliano: «A Bellante si è spento un sorriso»
Si sono svolti ieri i funerali del barista morto nell’auto che si è schiantata contro una betoniera sulla statale 80. Il ricordo e il dolore di amici e clienti
BELLANTE. In centinaia ieri pomeriggio hanno partecipato ai funerali di Emiliano D’Annunzio, il 36enne titolare del Bar Abruzzo 2000 di Bellante, morto in un incidente stradale avvenuto mercoledì mattina lungo la statale 80 a Selva Piana di Mosciano Sant'Angelo.
La chiesa di Maria Regina della Famiglia, a Bellante stazione, era gremita per l'ultimo saluto al giovane, benvoluto e conosciutissimo in zona per la propria attività. Parenti, amici e tanti conoscenti hanno riempito l'edificio religioso, piena al punto che in molti hanno sfidato anche la pioggia seguendo la cerimonia funebre all'esterno. Durante l’omelia, don Primo Sozii ha ricordato la simpatia e il sentimento di amicizia che caratterizzava il rapporto che il giovane aveva instaurato con moltissime persone. Ai funerali erano presenti, tra gli altri, anche il sindaco di Bellante, Giovanni Melchiorre, l’assessore Francesca Di Gregorio, e altri amministratori comunali.
Su Facebook, già nelle prime ore di mercoledì, dopo la diffusione della tragica notizia, in tanti avevano dedicato un pensiero al giovane che lascia la madre Elena, il padre Luigi e la compagna Sara (la sorella, Esterina, era venuta a mancare tre anni fa per una malattia). Ieri, anche il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, ex sindaco di Bellante, ha scritto alcune parole in memoria del 36enne: «A Bellante si è spento un sorriso. Emiliano era un uomo gentile in un mondo crudele. Un giovane uomo, garbato cortese e premuroso con tutti». Su Facebook cordoglio anche dall'associazione culturale "Spazio Tre" di Teramo.
Chiara Di Giovannantonio
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