Giochi della gioventù, la carica dei 600

Al campo scuola gli studenti di 10 scuole medie della provincia si sono cimentati in tre prove di atletica leggera

TERAMO. Grande festa, ieri mattina, al campo scuola della Gammarana. Circa 600 studenti di 10 scuole medie e 28 classi della provincia di Teramo hanno preso parte alla giornata conclusiva dei Giochi della gioventù 2013. I partecipanti si sono cimentati in tre discipline sportive: lancio del vortex, salto in lungo e staffetta (sulla distanza di 50 metri). Come di consueto le classifiche sono state stilate secondo il criterio del "tutti protagonisti, nessuno escluso", cioè uniformando tutta la classe senza tenere in conto le performance individuali. Alla fine della manifestazione, pertanto, è stata consegnata una coppa a ciascuna scuola. Questi i 10 istituti presenti e premiati dagli organizzatori: istituto comprensivo di Bellante-Ripattoni; Bisenti; Castellalto-Castelnuovo; Colledara-Tossicia; Giulianova; Guardiavomano-Morro d'Oro-Notaresco; Montorio-Crognaleto; Teramo (scuola media D'Alessandro); Torricella Sicura e Tortoreto. Prima di dare il via ai Giochi, i ragazzi hanno cantato l'inno di Mameli mentre due studenti disabili degli istituti di Bellante-Ripattoni e Colledara-Tossicia hanno acceso una fiaccola al centro del prato del campo scuola. Molto applaudito, inoltre, il balletto di hip-hop e freestyle eseguito da cinque alunni della D'Alessandro: Veronica Cipollone, Annalisa D'Ignazio e Ornela Huqi (della classe terza E); Gian Marco Ranalli (classe terza D) e Eugenia Simonetti (classe prima A). «E' stata una bella mattinata di festa insieme a tanti giovani», ha detto il delegato del Coni provinciale Italo Canaletti, «ed il bilancio è senza dubbio positivo. Abbiamo dovuto ovviare a qualche piccola difficoltà perchè la fase provinciale, riorganizzata in poco tempo dal nuovo presidente del Coni nazionale Giovanni Malagò (eletto a febbraio, ndc), non doveva essere svolta ma avrebbe dovuto concludersi in ambito scolastico. Ringrazio i dirigenti scolastici e gli insegnanti per la partecipazione, l'entusiasmo e la disponibilità. Quest'anno, tra l'altro, tutto si è svolto in una sola giornata (senza altri eventi organizzati in provincia come negli anni passati, ndc) per problemi legati al budget e per limitare le nostre spese».

Gaetano Lombardino

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