Giulianova, affronta in strada il molestatore della figlia
Un padre riconosce l’uomo denunciato qualche giorno fa e tenta di picchiarlo, i passanti riescono a calmarlo
GIULIANOVA. Non ci ha visto più quando ha incrociato per strada l’uomo denunciato per aver palpeggiato sua figlia e tante altre ragazzine. Ha fermato di colpo il furgone da lavoro e si è diretto verso l’altro che era in sella ad una bicicletta. Parole grosse, un calcio alla bici, una mano alzata nel tentativo di sferrare un pugno perché la rabbia è veramente tanta. È successo ieri mattina a Giulianova, all’incrocio tra via Sauro e via Rossini.
Lui è il papà di una delle tante ragazzine palpeggiate sull’autobus da un 52 anni albanese che appena qualche giorno fa è stato identificato dai carabinieri e denunciato per violenza sessuale. L’indagine era scattata ad aprile quando alcune studentesse avevano deciso di presentarsi in caserma per segnalare ai militari come, da qualche tempo, un uomo, approfittando della ressa sull’autobus del trasporto extraurbano, sulle tratte Giulianova-Pescara e Giulianova-Teramo, le molestasse sessualmente, palpeggiandole. Una delle ragazze in lacrime aveva raccontato che, dopo che si erai addormentata sul bus, si era sentita toccare nelle parti intime da un uomo che le era seduto accanto, rimanendo letteralmente pietrificata.
In poco meno di un mese i carabinieri sono riusciti ad identificarlo e denunciarlo con tanto di di divieto di allontanamento da Giulianova. Divieto che, evidentemente, ieri deve aver violato visto che il papà lo ha incontrato. All’episodio di ieri mattina hanno assistito in tanti e fra i primi ad intervenire è stato il vice presidente dell’Ente porto Giuseppe Cartone che ha allontanato il papà dalla strada accompagnandolo in un vicino bar nel tentativo di calmarlo: «Gli ho detto che la giustizia è in corsa e a questa lui si deve affidare».(d.p. e al.al.)
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