Giulianova e la tassa sui turisti: deve essere uguale su tutta la costa
Forcellese domani farà la proposta nel vertice tra i sette sindaci: «O la mettono tutti, o nessuno» Ma Roseto e Tortoreto hanno già approvato l’imposta sul soggiorno a partire dal 2013
GIULIANOVA. O la tassa di soggiorno viene applicata in tutti i comuni della costa teramana, altrimenti non deve essere introdotta in nessuno dei centri della "Costa blu". E' questa la posizione del Comune di Giulianova circa l'imposta sul turismo, che rappresenterebbe una boccata d'ossigeno per le esangui casse comunali: l'amministrazione invoca una posizione unitaria dei sette comuni costieri, i cui sindaci domani si ritroveranno in città per discutere proprio dell'argomento. I primi cittadini di Silvi, Pineto, Roseto, Giulianova, Tortoreto, Alba Adriatica e Martinsicuro si incontreranno nuovamente in seguito all'istituzione del tavolo di lavoro formatosi un anno fa.
I sindaci avevano già discusso dell'introduzione della tassa di soggiorno (in seguito mai adottata) nel luglio del 2011, ed ora torneranno sull'argomento, fattosi ancora più attuale dopo la decisione, assunta dai Comuni di Roseto e Tortoreto, di introdurre l'imposta nel 2013. Ma a Giulianova l'amministrazione è fermamente contraria all'applicazione della tassa "a macchia di leopardo", insomma o tutti o nessuno. «Vogliamo che la Costa Blu esprima una posizione univoca», sottolinea l'assessore al turismo Archimede Forcellese, «E' importante che, anche in vista della realizzazione del progetto della "città lineare" (lanciato dal sindaco Francesco Mastromauro per unificare e potenziare le infrastrutture dei comuni costieri teramani, ndc) i Comuni coinvolti assumano una posizione unitaria sulla tassa di soggiorno. Domani riprenderemo il discorso lasciato interrotto, ma l'amministrazione auspica che l'imposta venga introdotta da tutti i comuni o da nessuno di essi».
Mentre nel 2011 sembrava certa l'introduzione della tassa di soggiorno da parte del Comune di Giulianova, il provvedimento è infine slittato e non ancora si sa con certezza se, anche nel 2013, la sua introduzione verrà scongiurata. Pare comunque che sarà difficile trovare un accordo univoco fra i Comuni, se alcuni centri hanno già introdotto la tassa, mentre altri vorrebbero evitare di ricorrere a tale imposta per fare cassa.
Durante l'incontro di domani si parlerà anche della proposta fatta alcuni mesi fa dalla Regione, per la quale si potrebbe istituire, nei Comuni della costa, la tassa di soggiorno solo per 4 settimane ad agosto e a carico degli operatori turistici. Ma su questo punto l'amministrazione dimostra la propria perplessità: «La tassa non può essere a carico dell'operatore, ma del turista» sostiene Forcellese, evidenziando come difficilmente i titolari di hotel e camping sarebbero disposti a farsi carico di un'imposta di circa un euro al giorno per ogni persona.
Sandro Petrongolo
©RIPRODUZIONE RISERVATA