Giulianova, segati lucchetti e catene del depuratore trasformato in stalla
Denuncia contro ignoti dei vigili urbani dopo il sopralluogo nella struttura di Colleranesco. Trovate tracce fresche di cavalli, solo sospetti sui proprietari degli animali
GIULIANOVA. La polizia municipale, dopo un sopralluogo effettuato in mattinata nell’area del vecchio depuratore di Colleranesco, ha depositato una denuncia contro ignoti per violazione e rimozione dei sigilli. Tempo addietro tutta la vecchia struttura fu sottoposta alla misura di divieto di accesso in quanto la stessa era stata utilizzata impropriamente da qualche membro della comunità rom del luogo per la custodia di alcuni cavalli.
La struttura è a tutti gli effetti un bene pubblico e così, dopo vari interventi, fu deciso di apporre i sigilli con relativi lucchetti e catene per bloccare il cancello d’ingresso.
Questa mattina, martedì 24 dicembre, la sorpresa. I lucchetti erano stati segati, le catene rimosse e con esse anche i sigilli della custodia in capo al comandante della polizia municipale, maggiore Roberto Iustini. Da qui la denuncia ed il ripristino dei sigilli, delle catene e dei lucchetti.
Dall’ispezione condotta dai vigili è saltato evidente che sul terreno di pertinenza del vecchio impianto cittadino erano rimaste tracce fresche di stallatico. La circostanza confermerebbe, come asserito da qualche cacciatore passato nei giorni scorsi da quelle parti, che l’area del vecchio depuratore di Colleranesco, ubicato a poca distanza dal deposito della Ecotedi, sia stato utilizzato ancora come ricovero per cavalli. Del resto la zona è molto lontana dal centro abitato ed è anche difficile da raggiungere per cui diventa anche problematico seguire l’evoluzione giornaliera del sito.