Gli incarichi esterni Cavallari accusa Brucchi e la giunta
TERAMO. Mentre la giunta Brucchi si prepara al varo della sua manovra "lacrime e sangue", fatta di tagli alla spesa e di stangata sull'Imu, il Partito democratico torna all'attacco sulla questione...
TERAMO. Mentre la giunta Brucchi si prepara al varo della sua manovra "lacrime e sangue", fatta di tagli alla spesa e di stangata sull'Imu, il Partito democratico torna all'attacco sulla questione degli sprechi della politica, in particolare a quelli relativi all'affidamento di incarichi a tecnici o strutture di fiducia esterne all'ente. A parlare è il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Giovanni Cavallari che ribadisce il suo "basta con le consulenze, gli incarichi, i servizi affidati direttamente dalla politica in modo fiduciario". A mettere un paletto rispetto agli incarichi di questo genere sarebbe, secondo Cavallari, il decreto del governo Monti sulle liberalizzazioni che «nell'abrogare tutte le tariffe professionali minime e massime impone anche l'obbligatorietà di gara da parte delle pubbliche amministrazioni per selezionare i professionisti di settore». La norma imporrebbe quindi ai professionisti di concordare in forma scritta il preventivo di spesa per la prestazione professionale richiesta dagli enti. «È implicito» spiega Cavallari «che la combinazione tra l'abolizione delle tariffe e la necessità del preventivo rompe per sempre il fronte della "fiduciarietà" tanto cara agli enti locali ed in particolare alla nostra amministrazione comunale». Lo stesso principio sarebbe stato ribadito anche dall'avvocatura generale della Corte di giustizia europea in merito alle consulenze affidate dalle amministrazioni alle università poiché le stesse non possono essere affidatarie dirette di incarichi per servizi di ingegneria e consulenze. «Sarebbe opportuno» continua il capogruppo «che il Comune di Teramo, che ha affidato e continua ad affidare incarichi diretti alle università, come per il piano di classificazione acustica, revochi definitivamente gli incarichi ancora in essere per affidarli o ai propri dipendenti interni o, attraverso un' evidenza pubblica, a liberi professionisti». (b.g.)
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