I cittadini sceglieranno come riqualificare l’area intorno al teatro romano
L’associazione Demos avvia il primo sondaggio deliberativo in città L’obiettivo è consegnare all’amministrazione una proposta popolare
TERAMO. L’obiettivo è quello di consegnare all’amministrazione comunale una proposta popolare di riqualificazione dell’area intorno al teatro romano. Un obiettivo che l’associazione Demos intende raggiungere attraverso il sondaggio deliberativo, presentato ieri mattina in una conferenza stampa. A illustrare l’iniziativa, la cui fase di promozione è di fatto già partita, sono stati ieri mattina il presidente dell’associazione Marco Di Carlo e il coordinatore Michele Raiola. «Si tratta del primo sondaggio deliberativo che si svolgerà a Teramo», ha sottolineato Di Carlo, «inteso nel senso anglosassone di percorso partecipato. Dopo la conferenza cittadina del marzo scorso un tavolo tecnico ha elaborato sei proposte di riqualificazione del contesto in cui si inserisce il teatro romano. Proposte che saranno sottoposte all’attenzione di un campione casuale e rappresentativo di cittadini e discusse in un’assemblea plenaria dove si deciderà quella da portare all’attenzione del Comune».
Il primo passo, adesso, sarà quello della costituzione di un comitato di garanti, formato dai componenti dell’associazione Demos e da un rappresentante di ogni associazione o formazione sociale che darà la propria adesione (saranno invitati a partecipare rappresentanti dell’ordine degli architetti, degli ingegneri, dell’università, delle varie associazioni). Successivamente, grazie alla collaborazione con la cattedra di statistica dello sviluppo locale dell’ateneo teramano, sarà estratto un campione rappresentativo e casuale del tessuto sociale pari al 6% della popolazione (circa 2.400 persone), che sarà invitato a partecipare al sondaggio. I cittadini che risponderanno saranno divisi in tavoli e lavoreranno sulle sei proposte, anche con il contributo di tecnici e soggetti istituzionali. A chiudere il processo sarà un’assemblea plenaria aperta a tutti i cittadini, al termine della quale i deliberanti sceglieranno l’idea di riqualificazione da sottoporre al Comune. «I cittadini potranno anche sposare solo una parte di una proposta o modificarla», ha spiegato Raiola, «Noi ne proponiamo sei che vanno dal tutto al niente: lasciare l’area così come si presenta attualmente, abbassare la quota stradale del tratto pedonale lungo via Paris a quella dell’antica pavimentazione del teatro teramano, abbassare il tratto pedonale ampliando l’area parcheggio con l’esproprio dei giardini privati adiacenti e trasformandola in area verde, abbassare tutta la strada, compreso il tratto carrabile, pedonalizzando la zona e realizzando un parco verde attrezzato, estendere l’area di intervento al mercato coperto o ampliarla ulteriormente con la demolizione di tutti gli edifici bassi su via Paris per la realizzazione di un’esedra ecologica attorno al teatro romano».
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Il primo passo, adesso, sarà quello della costituzione di un comitato di garanti, formato dai componenti dell’associazione Demos e da un rappresentante di ogni associazione o formazione sociale che darà la propria adesione (saranno invitati a partecipare rappresentanti dell’ordine degli architetti, degli ingegneri, dell’università, delle varie associazioni). Successivamente, grazie alla collaborazione con la cattedra di statistica dello sviluppo locale dell’ateneo teramano, sarà estratto un campione rappresentativo e casuale del tessuto sociale pari al 6% della popolazione (circa 2.400 persone), che sarà invitato a partecipare al sondaggio. I cittadini che risponderanno saranno divisi in tavoli e lavoreranno sulle sei proposte, anche con il contributo di tecnici e soggetti istituzionali. A chiudere il processo sarà un’assemblea plenaria aperta a tutti i cittadini, al termine della quale i deliberanti sceglieranno l’idea di riqualificazione da sottoporre al Comune. «I cittadini potranno anche sposare solo una parte di una proposta o modificarla», ha spiegato Raiola, «Noi ne proponiamo sei che vanno dal tutto al niente: lasciare l’area così come si presenta attualmente, abbassare la quota stradale del tratto pedonale lungo via Paris a quella dell’antica pavimentazione del teatro teramano, abbassare il tratto pedonale ampliando l’area parcheggio con l’esproprio dei giardini privati adiacenti e trasformandola in area verde, abbassare tutta la strada, compreso il tratto carrabile, pedonalizzando la zona e realizzando un parco verde attrezzato, estendere l’area di intervento al mercato coperto o ampliarla ulteriormente con la demolizione di tutti gli edifici bassi su via Paris per la realizzazione di un’esedra ecologica attorno al teatro romano».
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