I vice sfidano i sindaci: è scontro in famiglia in almeno tre comuni 

Accade a Torricella e Ancarano con gli uscenti e a Colledara con un ex Probabile ma non ancora certo lo stesso quadro a Montefino e Arsita

TERAMO. È la carica dei vice sindaci, attuali e non, che sfidano i sindaci uscenti. Nelle elezioni amministrative nei comuni dell’entroterra teramano vari scontri elettorali avverranno all’interno delle amministrazioni attuali o comunque delle compagini che hanno governato insieme in passato.
Il caso più eclatante è quello di Torricella Sicura dove la candidatura a primo cittadino dell’attuale vice sindaca Monica Di Blasio ha addirittura portato, in pochi giorni, al cambio dello sfidante: invece dell’assessore uscente e presidente del Bim Marco Di Nicola sarà il sindaco in carica Daniele Palumbi a correre per il quarto mandato consecutivo. Di Blasio è stata per quindici anni in amministrazione con Palumbi e Di Nicola. Una rottura, la sua, che, come ha spiegato Palumbi, «ha minato l’unità del gruppo di maggioranza e che mi porta a proseguire e portare a termine il percorso virtuoso avviato». Stessa dinamica ad Ancarano: qui l’uscente Angelo Panichi, che corre anche lui per il quarto mandato di fila, sarà sfidato dalla sua vice Elisa Forlini, che ha già presentato la propria lista.
Scontro “in casa” anche a Collledara dove a sfidare il sindaco in carica Manuele Tiberii, che scende in campo per il terzo mandato consecutivo, è il suo ex vice sindaco del primo mandato Gesidio Frale. Non ancora certo, ma possibile il duello a Montefino tra l’attuale primo cittadino Ernesto Piccari, che si ricandida per il quarto mandato consecutivo, contro quello che i rumors danno per il suo avversario, il suo ex vice sindaco per dieci anni e due consiliature, Luigi Giammarino. Stessa situazione potrebbe verificarsi ad Arsita dove la sindaca in carica Catiuscia Cacciatore, che ancora non ufficializza la candidatura, potrebbe trovare come antagonista il suo attuale vice Ettore Trosini. A Tossicia è ufficiale lo scontro tra un ex sindaco che torna alla carica, Franco Tarquini, e un suo ex consigliere, Nando Timoteo, con il quale ha condiviso anni di amministrazione e di progetti.
In altri comuni, invece, restano le “normali” contrapposizioni tra schieramenti. Sfida bis a Penna Sant’Andrea tra il sindaco in carica Severino Serrani, ricandidato per il terzo mandato, e il capogruppo di opposizione e già sfidante di Serrani nella precedente tornata elettorale Nicola Salini. Tra continuità e totale rinnovamento a Cellino Attanasio e a Fano Adriano. Nel comune del medio Vomano il sindaco in carica Giuseppe Del Papa che ha l’obiettivo di centrare il terzo mandato consecutivo vede la contrapposizione di Giovanna Modesti che non vanta una carriera politica alle spalle, ma solo una candidatura a consigliera non eletta nel 2014. Neofita delle comunali Francesco Riccioni che nel comune montano cercherà di battere l’attuale primo cittadino, in corsa per il secondo mandato, Luigi Servi. Possibile elezione a una sola lista, con antagonista il quorum che però non è più lo spauracchio del passato perché le nuove disposizioni lo hanno abbassato al 40% e senza il computo degli Aire (italiani residenti all’estero), a Castiglione Messer Raimondo e a Rocca Santa Maria dove i sindaci in carica Vincenzo D’Ercole e Lino Di Giuseppe corrono finora in solitaria: per il secondo mandato D'Ercole e per il terzo Di Giuseppe.
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