Il caso Taddei verso l’archiviazione
Sant’Omero: rapporto dei carabinieri in procura sulla scomparsa del 28enne di Sant’Omero. Nessuna traccia da otto mesi
SANT’OMERO. Anche Pasqua è trascorsa senza Daniele. Mentre si spera ancora di ritrovarlo in vita, si avvicina il momento in cui la magistratura potrebbe disporre la procura potrebbe chiedere l’archiviazione del caso del 28enne di Sant’Omero scomparso lo scorso 1° agosto. Di Daniele Taddei non si trova traccia. I carabinieri di Nereto hanno rimesso una relazione al sostituto procuratore che si occupa del caso, Bruno Auriemma, dalla quale, sostanzialmente, si fa emergere che non ci sono novità in ordine alle ricerche; da nessuno - famiglia o da terzi - sono giunte finora indicazioni o informazioni utili sul luogo in cui possa trovarsi il 28enne.
La pagina Facebook attivata dalla sorella “Ritroviamo Daniele” è ferma al 10 novembre: alla famiglia, agli amici e ai conoscenti non sono arrivate altre informazioni i avessero perso le speranze di ritrovarlo in vita. Gli appelli rivolti al giovane operaio di Sant’Omero, ai possibili testimoni, alle forze dell’ordine sono fermi a molte settimana fa. Le colleghe di lavoro di Daniele (impiegato in un’azienda di confezioni tessili di Nereto) ricordano come il giovane, ad ogni festa della donna, non dimenticasse di omaggiarle con un ramo di mimosa.
La famiglia di Daniele continua a vivere il proprio dolore con molta compostezza. Aspettano notizie positive da un momento all’altro. La procura della Repubblica, per procedura, non può tenere in piedi ancora per molto tempo le indagini e si vedrà, a breve, costretta a disporre la chiusura del caso che porterebbe successivamente alla dichiarazione di morte presunta. Ma non si può neppure escludere che possa essere disposto un supplemento d’indagine. Nell’ultimo vertice in prefettura a Teramo nessuno aveva portato novità. Sono tutte ferme le segnalazioni sugli avvistamenti, compresa quella della donna che lo avrebbe visto a Pretara. Anche l’associazione Penelope si sta occupando del caso di Daniele Taddei. Una delusione d’amore lo avrebbe portato ad allontanarsi sulla Nissan Micra targata CW238JG quella mattina, quando scoprì che la donna di cui si era invaghito era in compagnia di un altro uomo. Le ricerche hanno dato, finora, esito negativo. Il territorio è stato battuto palmo a palmo ma i fondali di laghi e porti di zona no. Ci si chiede, inoltre, come oltre a Daniele possa essere sparita anche la sua Micra. Non c’è traccia da nessuna parte dell’utilitaria sulla terra ferma. Daniele è sparito portandosi dietro solo una ventina di euro. Il suo conto corrente è fermo, non si registrano transazioni. Che sia ospite di qualcuno? Il cellulare di Daniele, alcune ore dopo la scomparsa, aveva continuato a squillare prima di spegnersi definitivamente. La cella agganciata copriva un raggio di alcuni chilometri fra Sant’Omero, Mosciano e Bellante. Quella zona è stata battuta più volte senza risultato.
Alex De Palo
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