Il Comune salva i 130 operai Sogesa
Pronta l'ordinanza per affidare alla società il servizio di raccolta dei rifiuti
GIULIANOVA. Il Comune si appresta a riconfermare a Sogesa l'incarico per la raccolta dei rifiuti, garantendo così la salvezza di 130 posti di lavoro in bilico. È certo che la società mista, che tra l'altro non ha mai interrotto il servizio, effettuato fino a poco tempo fa per conto di Cirsu, sarà presto interessata da un'ordinanza che l'amministrazione sta approntando in questi giorni.
A confermarlo ci sarebbe anche l'esito della riunione svoltasi alcuni giorni addietro in Comune, alla presenza dei vertici di Cirsu e Sogesa: in quella circostanza il sindaco Francesco Mastromauro (nella foto) ha assicurato a Sogesa il pagamento, per i servizi svolti, delle ultime tre mensilità, dato che dal 31 dicembre, secondo il parere espresso dal Garante, i contratti tra Cirsu e i sei Comuni soci devono considerarsi scaduti e i Comuni devono decidere autonomamente a chi rivolgersi per il prelievo e il conferimento dei rifiuti.
Anche per questo motivo Mastromauro si è accordato con Cirsu affinchè le somme che verranno versate al consorzio siano girate a Sogesa, così come già fatto in occasione della liquidazione dei 400mila euro (anticipo sulle fatture di gennaio e febbraio) con cui Sogesa, mercoledì, ha pagato le mensilità di febbraio ai 130 dipendenti addetti alla raccolta dell'immondizia.
Proprio su tale episodio si è instaurata una diatriba fra Mario De Sanctis, il sindaco di Morro d'Oro che sostiene come il Comune giuliese sia il più inadempiente fra i sei soci Cirsu, e Mastromauro, che nega quanto affermato dal collega. «Vuol dire che non conosce la realtà oppure afferma che la contabilità Cirsu è falsa», incalza De Sanctis. «Se il Comune di Giulianova ritiene di dover pagare somme inferiori a quelle risultanti dal bilancio della società creditrice invito il presidente del Cirsu, Andrea Ziruolo, a chiarire apertamente quali sono le somme effettivamente a debito dei singoli Comuni soci alla data del 7 aprile 2011».
A confermarlo ci sarebbe anche l'esito della riunione svoltasi alcuni giorni addietro in Comune, alla presenza dei vertici di Cirsu e Sogesa: in quella circostanza il sindaco Francesco Mastromauro (nella foto) ha assicurato a Sogesa il pagamento, per i servizi svolti, delle ultime tre mensilità, dato che dal 31 dicembre, secondo il parere espresso dal Garante, i contratti tra Cirsu e i sei Comuni soci devono considerarsi scaduti e i Comuni devono decidere autonomamente a chi rivolgersi per il prelievo e il conferimento dei rifiuti.
Anche per questo motivo Mastromauro si è accordato con Cirsu affinchè le somme che verranno versate al consorzio siano girate a Sogesa, così come già fatto in occasione della liquidazione dei 400mila euro (anticipo sulle fatture di gennaio e febbraio) con cui Sogesa, mercoledì, ha pagato le mensilità di febbraio ai 130 dipendenti addetti alla raccolta dell'immondizia.
Proprio su tale episodio si è instaurata una diatriba fra Mario De Sanctis, il sindaco di Morro d'Oro che sostiene come il Comune giuliese sia il più inadempiente fra i sei soci Cirsu, e Mastromauro, che nega quanto affermato dal collega. «Vuol dire che non conosce la realtà oppure afferma che la contabilità Cirsu è falsa», incalza De Sanctis. «Se il Comune di Giulianova ritiene di dover pagare somme inferiori a quelle risultanti dal bilancio della società creditrice invito il presidente del Cirsu, Andrea Ziruolo, a chiarire apertamente quali sono le somme effettivamente a debito dei singoli Comuni soci alla data del 7 aprile 2011».
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