Il Delfico chiuso pesa sui conti: 383mila euro spesi dal Comune
La giunta approva la variazione di bilancio urgente per il trasferimento degli alunni in sedi alternative A dicembre in consiglio anche il conto da 120mila euro per gli eventi natalizi e l’esborso per Van Gogh
TERAMO. L’emergenza Delfico è anche una questione di soldi: quelli che il Comune ha già speso e dovrà spendere nei prossimi mesi per far fronte al trasferimento degli alunni. Approderà venerdì in consiglio la variazione di bilancio che fissa i primi effetti finanziari del sequestro, disposto dalla Procura a inizio ottobre, dello storico edificio di piazza Dante che ospitava circa 1.200 studenti tra convitto e liceo. Il documento indica la misura dell’impatto prodotto sulle casse dell’ente dalla necessità di spostare 268 alunni delle elementari nelle sedi alternative delle scuole De Jacobis e San Berardo. Finora l’amministrazione ha calcolato esborsi per 383mila euro, che sono comunque destinati a crescere. Nella prossima seduta sarà ratificata una parte minima della spesa: si tratta di 68mila euro necessari all’acquisto di tende ignifughe da posizionare nelle aule della De Jacobis. Il grosso arriverà a dicembre. La giunta, infatti, ha appena approvato un’ulteriore variazione dei conti che sarà portata all’esame del consiglio entro fine anno.
Tra le varie voci figurano 100mila euro di ulteriori costi di trasferimento «per misure in garanzia del diritto allo studio degli alunni delle scuole primaria e secondaria di 1° grado». A questi si aggiungono 185mila euro per i servizi di refezione scolastica, comprensivi però anche della quota relativa all’anticipazione della riapertura delle mense disposta dall’amministrazione dopo le proteste dei genitori a inizio anno scolastico, e 30mila euro per il trasporto degli alunni. Fanno riferimento sempre a maggiori costi per servizi legati alla didattica i 40mila euro in più necessari per la fornitura dei pasti negli asili nido. Il conto dell’emergenza per il Delfico è comunque destinato ad allungarsi. «La somma prevista copre i costi fino alle vacanze di Natale», spiega l’assessore alle finanze Stefania Di Padova, «per cui saranno necessari ulteriori stanziamenti per il periodo successivo». L’amministrazione punta anche sul sostegno di fondi provenienti da altri organi istituzionali. Nella delibera di giunta, infatti, viene specificato che «il Comune ha disposto di richiedere alla Protezione civile regionale e alla prefettura l’attivazione dell’unico e adeguato livello dell’articolazione della Protezione civile, al fine di ottenere ogni utile e necessaria collaborazione in termini di risorse, mezzi e impegni di spesa per le attività descritte e quanto altro necessario a gestire l’emergenza». In questa direzione si è già mosso in Regione anche il capogruppo di “Abruzzo Insieme” che ha proposto un emendamento alla legge di bilancio per garantire contributi economici sia al Comune che alla Provincia impegnate nella gestione delle iniziative riguardanti il sequestro del Delfico.
Nel documento che arriverà in aula a dicembre ci sono impegni di spesa che interessano altre situazioni. Spiccano, in particolare, le somme per gli eventi. Alle iniziative per le festività natalizie l’amministrazione ha destinato 120mila euro. «L’urgenza è avviare da subito i rapporti propedeutici con società e associazioni tesi all’organizzazione di manifestazioni, concerti anche con artisti di fama nazionale e internazionale», si legge nel provvedimento, «per una calendarizzazione degli eventi con decorrenza dai primi giorni del prossimo mese di dicembre». Altri 38mila euro, di cui però 28mila da mettere in carico al bilancio dell’anno prossimo, sono assegnati alla mostra multimediale “Inside Van Gogh”. Nell’elenco sono stati inseriti anche i 3,3 milioni in più stanziati dalla struttura commissariale per il recupero post-sisma della sede storica del conservatorio Braga.
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