Il mare di Alba torna pulito revocato il divieto di balneazione
Ma il sindaco e il consorzio degli operatori turistici vogliono vederci chiaro e chiedono indagini: «I valori dei batteri fecali sono sempre stati bassi, non capiamo perché questa impennata»
ALBA ADRIATICA. L'emergenza svanisce così com'era esplosa e porta via con sé paure e divieti. Da ieri è possibile fare il bagno senza timori lungo tutto il litorale di Alba Adriatica. Il sindaco Franchino Giovannelli ha revocato l'ordinanza di divieto di balneazione nel tratto di 300 metri a ridosso della foce del Vibrata dov'era stata riscontrata una concentrazione di batteri fecali quattro volte superiore ai limiti di legge. La firma del provvedimento da parte del primo cittadino è arrivata nella tarda mattinata dopo che al Comune sono stati consegnati i risultati delle nuove analisi fatte dai tecnici dell'Arta. Se quelli di mercoledì avevano innescato l'allarme, a causa di un'improvvisa impennata della presenza nel mare di escherichia coli corrispondente a 2005 Mpn/100 ml, a fronte di un limite massimo di 500, le controanalisi di sabato – complice anche la forte mareggiata che ha portato via le impurità – hanno segnalato un altrettanto repentino abbassamento del valore a 250. Così, il divieto di fare il bagno imposto da Giovannelli venerdì mattina è durato giusto per il fine settimana. I cartelli che segnalavano lo stop all'entrata in acqua sono stati rimossi già ieri pomeriggio e tutta la costa albense è tornata balneabile.
Passata l'emergenza, restano da accertare le cause che l'hanno scatenata. «Non sarà facile capire cos'è successo», spiega il sindaco, «anche perché durante tutta la stagione le analisi hanno mostrato una qualità eccellente delle nostre acque, con valori anche sotto il livello 10». Il primo cittadino esclude che l'invasione di batteri sia stata dovuta a guasti nel depuratore che serve la zona. «Mi risulta che tutto sia nella norma», afferma Giovannelli, «non ci sono stati problemi con il funzionamento dell'impianto». Un'ipotesi, tutta da verificare, chiama in causa la melmosità della foce del Vibrata, anche se in questo caso la forte concentrazione batterica in quella zona non dovrebbe essere limitata a poche ore. Non si attenua invece il sospetto che l'ondata inquinante possa essere stata provocata da uno scarico abusivo. Per questo Giovannelli è più che mai deciso a presentare una denuncia contro ignoti. «Facciamo tanto per migliorare l'accoglienza nella nostra città», osserva, «e nostro malgrado ci troviamo a dover affrontare fatti gravissimi».
Sollecita un rapido accertamento delle cause che hanno provocato l'impennata della carica batterica anche il consorzio Costa dei Parchi. «Per tutto l'anno l'acqua è sempre stata pulitissima, con concentrazioni molto basse di batteri», spiega il presidente Andrea Montecchia, «il nostro mare è vivo e sta bene». Il consorzio ha anche disposto analisi autonome, fatte domenica in quattro punti del litorale, dalle quali sono emersi risultati ancor più positivi rispetto a quelli riscontrati dall'Arta. «I valori oscillano tra 78, 80 e 84», sottolinea Montecchia, «e confermano che si è trattato solo di un episodio di cui però va accertato il motivo». Gli operatori del consorzio pagheranno altri controlli sulla qualità dell'acqua alla foce del Vibrata.
Gennaro Della Monica
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