Il palazzo di giustizia potrebbe essere venduto

Una conferenza di servizi deciderà il futuro dell’edificio appena chiuso Il Gualandi e Villa Ciafardoni restano ai privati, lavori in piazza Dalla Chiesa

GIULIANOVA. Il palazzo di giustizia di Giulianova in vendita? La risposta potrebbe arrivare tra qualche giorno, quando dovrebbe tenersi una riunione per valutare il futuro dell'edificio, ufficialmente chiuso lo scorso 13 settembre in seguito alla riforma che ha visto lo smantellamento di numerose sedi staccate dei tribunali provinciali. Ma ci sono anche altri edifici storici cittadini sul cui futuro aleggiano mistero e propositi di riqualificazione: l'incertezza che però circonda la destinazione di tali strutture fa sì che si possa parlare di “palazzi fantasma”.

EDIFICI VUOTI. L'ormai ex sede distaccata del tribunale di Teramo sarà prossimamente al centro di un progetto di recupero volto ad evitare che l'edificio cada nell'oblio. Si terrà in settimana una riunione nel corso della quale il sindaco Francesco Mastromauro incontrerà ignoti interlocutori per fare il punto della situazione sulla struttura fresca di chiusura. Non si conoscono i dettagli inerenti il recupero del palazzo di giustizia, ma non è da escludere che l'immobile possa essere messo in vendita ed essere rimpiazzato da un'altra struttura di tipo pubblico.

PRIVATI. È invece certo che in mano ai privati resteranno Palazzo Gualandi e Villa Ciafardoni, situati in via Gramsci: il primo è stato fino a poco tempo fa la sede della facoltà di Scienze del turismo dell'università di Teramo (il Comune ha trasferito in edifici municipali i corsi che vi si tenevano) e ora la Fondazione Gualandi dovrà decidere sul proprio destino, mentre la villa, nella quale Mastromauro, alcuni anni fa, aveva espresso la volontà di trasferire il palazzo municipale, resta in mano ai proprietari dato che l'acquisto da parte del Comune sarebbe stato troppo oneroso.

Il sindaco, a tal proposito, ha comunque espresso il desiderio che tali immobili vengano riqualificati e utilizzati al fine di dare prestigio alla città. Veri e propri “palazzi fantasma” rimangono l'ex ospedale in via dello Splendore, e parte dell'ex ospizio marino al Lido, nel più completo abbandono, sui quali la Asl non sembra avere progetti di riqualificazione.

LAVORI IN VISTA. Gli edifici sui quali, invece, potrebbero esserci imminenti novità per ciò che riguarda il rispettivo recupero sono l'ex colonia Rosa Maltoni, oggetto di un recente accordo con l'Inps, e piazza Dalla Chiesa, per la quale, però, non sono chiari gli obiettivi perseguiti dal Comune. Se nell'ottobre del 2012 Mastromauro aveva annunciato una futura riqualificazione della piazza e dell'ex mercato coperto in una struttura polifunzionale, alcuni mesi fa erano circolate voci sulla trasformazione della struttura nel nuovo comando dei carabinieri di Giulianova.

Sandro Petrongolo

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