Il presepe vivente accende Giulianova
In duecento fanno rivivere la Natività, ecco i protagonisti della sacra rappresentazione
GIULIANOVA. In clima suggestivo oltre ducento figuranti hanno dato vita alla XVª edizione del presepe vivente di Giulianova davanti ad folto pubblico formato da giuliesi ma anche da tanti turisti. Da sfondo il centro storico della città, uno scrigno pieno di significato che ha saputo contenere le scene dei simboli della cristianità. Bravo come ogni anno Domenico Canazza nell'allestimento delle coreografie che, assieme ad Angela Di Stefano,ha curato anche anche le musiche che hanno accompagnato i visitatori.
Per il terzo anno consecutivo il presepe vivente, causa maltempo, non si è svolto il 26 dicembre. E ieri si è temuto il peggio quando una leggera pioggerellina ha disturbato le fasi preparatorie dell'allestimento. Fortunatamente l'allarme è rientrato ed alle 18 tutti i figuranti hanno creato un lungo serpentone anticipando l'ingresso del pubblico presente in massa all'inizio di corso Garibaldi. La rappresentazione della Natività, quest'anno si è allargata utilizzando per la prima volta via Tito Acerbo e piazza Buozzi. Dal Duomo di San Flaviano il percorso si è snodato per le vie più caratteristiche della zona antica passando per vico del Gallo, piazza Dante o della Misericordia, via San Francesco, via della Rocca per concludersi all'interno del torrione di Porta Napoli dove la Madonna e San Giuseppe, interpretati da Veronica Mattiucci e Giammarco Laurenzi, accudivano il Bambinello.
Tre i piccoli succedutisi nella mangiatoia: Lorenzo Luzi, Vittorio Spedito e Andrea Di Marco. Nessuno nato a Giulianova visto che ormai da tempo è stato chiueso il reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale. Bue offerto dall'azienda agricola Alfonso Di Giampietro, mentre l'asinello da Giocolandia.
Per l'allestimento del presepe vivente il comitato ha lavorato dal mese di settembre e 270 sono le persone, tra attori comparse e collaboratori vari, impegnate attorno al progetto sotto la supervisione di don Domenico Panetta.
Sono due turisti di Milano i primi visitatori che hanno compiuto il percorso, Camillo Fait e Nuccia Maietta. I due al termine dell'allestimento hanno dichiarato entusiasti: «E' la prima volta che assistiamo al presepe vivente di Giulianova. E' stato molto bello e l'atmosfera davvero incantevole. Uno spettacolo da ricordare. Crediamo che il centro storico di Giulianova deebba essere valorizzato di più». Un grosso apporto organizzativo alla manifestazione è arrivato dalle sezioni di Giulianova della Croce Rossa e dell'Associazione Carabinieri.
Per il terzo anno consecutivo il presepe vivente, causa maltempo, non si è svolto il 26 dicembre. E ieri si è temuto il peggio quando una leggera pioggerellina ha disturbato le fasi preparatorie dell'allestimento. Fortunatamente l'allarme è rientrato ed alle 18 tutti i figuranti hanno creato un lungo serpentone anticipando l'ingresso del pubblico presente in massa all'inizio di corso Garibaldi. La rappresentazione della Natività, quest'anno si è allargata utilizzando per la prima volta via Tito Acerbo e piazza Buozzi. Dal Duomo di San Flaviano il percorso si è snodato per le vie più caratteristiche della zona antica passando per vico del Gallo, piazza Dante o della Misericordia, via San Francesco, via della Rocca per concludersi all'interno del torrione di Porta Napoli dove la Madonna e San Giuseppe, interpretati da Veronica Mattiucci e Giammarco Laurenzi, accudivano il Bambinello.
Tre i piccoli succedutisi nella mangiatoia: Lorenzo Luzi, Vittorio Spedito e Andrea Di Marco. Nessuno nato a Giulianova visto che ormai da tempo è stato chiueso il reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale. Bue offerto dall'azienda agricola Alfonso Di Giampietro, mentre l'asinello da Giocolandia.
Per l'allestimento del presepe vivente il comitato ha lavorato dal mese di settembre e 270 sono le persone, tra attori comparse e collaboratori vari, impegnate attorno al progetto sotto la supervisione di don Domenico Panetta.
Sono due turisti di Milano i primi visitatori che hanno compiuto il percorso, Camillo Fait e Nuccia Maietta. I due al termine dell'allestimento hanno dichiarato entusiasti: «E' la prima volta che assistiamo al presepe vivente di Giulianova. E' stato molto bello e l'atmosfera davvero incantevole. Uno spettacolo da ricordare. Crediamo che il centro storico di Giulianova deebba essere valorizzato di più». Un grosso apporto organizzativo alla manifestazione è arrivato dalle sezioni di Giulianova della Croce Rossa e dell'Associazione Carabinieri.
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