In centinaia per dire addio a Muscella 

Sulla bara la sciarpa della Toranese calcio di cui era stato portiere e dirigente, in piazza l’orazione della sindaca

TORANO NUOVO. Lo hanno salutato per l’ultima volta nel giorno del suo 58° compleanno nella piazza stracolma di quella Torano in cui Ettore Muscella, Ettorì per tutti, era cresciuto coltivando interessi e amici che sarebbero diventati quelli di sempre. L’interesse per il bene della sua cittadina di cui era stato vice sindaco e assessore, per la squadra di calcio della Toranese di cui era stato portiere e dirigente e in cui oggi gioca il figlio Lorenzo, per l’economia di una vallata che da imprenditore del turismo ha sempre sostenuto.
Ieri pomeriggio in piazza Madonna delle Grazie c’era tutto il mondo di Ettore Muscella, conosciutissimo gestore dello stabilimento balneare Solarium di Tortoreto, morto sabato nell’auto finita contro un albero a Corropoli. Molto probabilmente a causa di un malore. In centinaia gli hanno detto addio tra lacrime e ricordi, tra pensieri e parole come quelle pronunciate dalla sindaca Anna Ciammariconi. Sulla bara la sciarpa della Toranese calcio con i giocatori schierati insieme alle giocatrici della squadra di calcio femminile di Teramo in cui gioca la figlia Letizia. Tra i ricordi quelli del consigliere regionale del Pd Dino Pepe che con Muscella ha condiviso gli anni di amministrazione comunale. Scrive Pepe: «Il vostro rientro dal Venezuela, paese sempre a te caro. L’inizio complicato nella scuola, le tue difficoltà con l’italiano sempre colorato dal caldo spagnolo. Torano vi accolse con simpatia e grande calore, ma tu e i tuoi lo meritavate! Tu non eri mai il figlio del “padrone”, tu eri uno di noi, anzi l’ultimo tra noi, perché l’umiltà non ti mancava e soprattutto la voglia di lavorare non ti mancava. Dormivi con noi nell’appartamento dei camerieri, dei bagnini e dei baristi, nessuno distingueva tra noi e il figlio del “padrone” perché eri tu a non farlo trasparire mai».(d.p.)
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