In pochi giorni caduta la pioggia di tre mesi

Drammatico record nel Teramano: 180 millimetri. Pineto riallagata, assessore si ferisce

TERAMO.In cinque giorni nel Teramano è caduta la pioggia di tre mesi: sono circa 180 i millimetri di pioggia caduti dal primo marzo fino a ieri. Un dato eccezionale che fotografa in pieno l'emergenza in corso: a Pineto si è toccato il picco massimo di 210 millimetri. Negli stessi giorni, nel Chietino sono caduti circa ottanta millimetri di pioggia, a Pescara settanta e all'Aquila sessanta. Secondo i dati del sito www.abruzzometeo.it di Giovanni De Palma, la media regionale in condizioni normali si attesta sui cinquanta millimetri di pioggia al mese.

Di nuovo sommersa la zona di Scerne di Pineto dove oltre mezzo metro di acqua e fango hanno avvolto tantissime abitazioni, compresa la casa del vice sindaco. L'emergenza è scattata anche a Notaresco dove tutto il paese è in allarme per una frana di vaste proporzioni che incombe sulla provinciale 553, proprio in prossimità di un lago, in località Caporipe. Allerta anche sul Tronto dove gli operatori della Provincia sono stati a lavoro per posizionare dei massi lungo gli argini e frenare possibili tracimamenti del fiume.

LA COLLINA.
La situazione più preoccupante rimane però quella di Notaresco dove il sindaco e presidente della Provincia, Valter Catarra, ha emesso ieri le ordinanze di sgombero per due famiglie. Con l'idrovora si è cercato di abbassare il livello di acqua nel lago e di fermare la parete di fango che rischia di riversarsi sulla strada e da qui nel lago, con danni che sarebbero gravissimi per le abitazioni circostanti. Intanto la giunta provinciale ha formalizzato la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza e ha stanziato un milione di euro per gli interventi più urgenti. Da domani, inoltre, l'ufficio provinciale della Protezione Civile - organizzato per l'evenienza dall'assessore Vincenzo Falasca - sarà a disposizione dei Comuni per ogni chiarimento sulle modalità di richiesta di risarcimento dei danni.

PINETO RIALLAGATA.
Alle 16 di ieri, un mix di acqua e fango ha invaso nuovamente il quartiere di Villa Fumosa, tra Pineto centro e Roseto. La situazione più delicata riguarda via Luchino Visconti. L'allarme lanciato dai residenti ha subito mobilitato i Vigili del fuoco di Roseto, che assieme all'assessore alla protezione civile Giuseppe Cantoro si sono subito portati sul posto. Presente anche il vice sindaco Cleto Pallini, che assieme al locale esponente del Movimento per le autonomie Luigi Balducci risiede proprio nella zona. A causare l'ennesimo allagamento è stata la rottura in più punti dell'argine del formale Ponno, che attraversa per intero le colline del quartiere. «Siamo stanchi di dover vivere sempre in costante emergenza», dichiara Balducci.

Un'altra situazione che desta non poche preoccupazioni è la zona collinare al di sopra del Mercatone Uno, nel tratto compreso tra Villa Fumosa e Scerne. «La collina presenta delle importanti lacerazioni che, se dovesse continuare a piovere, potrebbero addirittura causare degli smottamenti», dichiara l'assessore Cantoro.

ASSESSORE FERITO.
Sempre ieri l'assessore alle manifestazioni Filippo D'Agostino, durante un sopralluogo per verificare i danni sul territorio, è caduto riportando una lussazione alla spalla. Accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale di Atri, ne avrà almeno per una ventina di giorni.

Domani riprenderanno le lezioni per i 170 studenti della scuola primaria di Borgo Santa Maria danneggiata dall'alluvione. Le classi quinte saranno ospitate nella scuola media di Pineto centro, dalle 8,10 alle 12,50. Tutte le altre classi saranno andranno nella scuola elementare di Pineto centro dalle 14,15 alle 18,15. (d.s. e b.g.)

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