a mutignano
Insegnante cadde dal muretto della scuola, iniziato il processo
Quattro le persone imputate per lesioni personali gravissime della docente, e tra queste il dirigente scolastico dell'epoca. Udienza rinviata a giugno
TERAMO. Nel 2010 rimase paralizzata dopo un volo di tre metri nel cortile della scuola di Mutignano dove stava facendo le prime supplenze. Una vicenda che questa mattina una giovane insegnante di 32 anni ha ripercorso nella prima udienza dibattimentale che vede a processo, per lesioni colpose gravissime, Gaetano Avolio, all'epoca dirigente scolastico, Monia Candelori, all'epoca segretaria dell'ex Ipab (proprietario della struttura scolastica), Donato D'Evangelista che nel 2010 svolgeva la funzione di responsabile dell'area tecnica del Comune di Pineto ed Ercole Ferretti, direttore dei lavori incaricato dall'ex Ipab, tutti accusati in base alle diverse funzioni di non aver garantito la sicurezza del plesso. Quel giorno l'insegnante era uscita fuori dall'edificio per rispondere ad una telefonata, appoggiandosi ad un muretto che crollò facendola precipitare nel vuoto. «Ero uscita per rispondere al telefono - ha raccontato la ragazza - e ad un tratto ho sentito il vuoto». La donna precitò per circa tre metri, finendo sul cemento. «Non mi sono sentita più le gambe», ha continuato, ricordando di come nessuno udisse le sue grida, tanto da dover utilizzare il cellulare per chiamare aiuto. L'udienza dopo l'audizione dei familiari e dei periti, è stata rinviata a giugno per terminare ad ascoltare i testi dell'accusa e iniziare con quelli della difesa